Valby (Danimarca) - Carlsberg ha acquisito il produttore inglese di soft drink Britvic per un valore di circa 3,9 miliardi di euro. Il marchio punta così ad espandersi nel comparto delle bibite analcoliche, fondando una società integrata che operi nel Regno Unito. L'obiettivo ultimo del colosso danese sarebbe però molto più ambizioso: crescere in Europa occidentale, rafforzando al
Mosca (Russia) – È di pochi giorni fa la notizia che il Cremlino ha posto sotto il controllo temporaneo dell’agenzia federale Rosimushchestvo la filiale russa del produttore francese di yogurt Danone e la succursale russa della multinazionale di birra danese Carlsberg, la Baltika Breweries (leggi qui). Un’azione caldeggiata da Putin per sequestare i beni appartenenti
Mosca (Russia) - Con un decreto firmato dal presidente Putin, riporta Milano Finanza, il governo russo ha posto sotto il controllo temporaneo dell’agenzia federale Rosimushchestvo la filiale russa del produttore francese di yogurt Danone e la succursale russa del produttore di birra danese Carlsberg, la Baltika Breweries. La decisione, si legge ancora su Il Post,
Kyiv (Ucraina) - Carlsberg ha annunciato che implementerà una nuova linea di produzione presso il birrificio di Kyiv (Ucraina). L’azienda renderà possibile questo progetto grazie a una serie di investimenti, confermati per circa 40 milioni di euro, destinati alle attività della società proprio sul territorio ucraino. Diversi i vantaggi che lo stabilimento guadagnerà con la
Copenaghen (Danimarca) - Carlsberg ha nominato chi andrà a sostituire Cees’t Hart come Ceo al momento del suo ritiro, che dovrebbe avvenire entro la fine del terzo trimestre del 2023 (approfondisci qui). A ricoprire la carica sarà Jacob Aarup-Andersen, che entrerà a far parte del team del birrificio a seguito di tre anni come Ceo
Copenaghen (Danimarca) – È stata la stessa Carlsberg a comunicare che, entro la fine del terzo trimestre del 2023, Cees’t Hart, attuale Ceo (in foto), lascerà l’azienda. L’uomo ricopriva la posizione dal 2015 e nel corso del suo mandato si è concentrato sul rafforzare la presenza del gruppo produttore di birra sul mercato. Da quando
Copenaghen (Danimarca) - Carlsberg, produttore danese di birra, ha chiuso il 2022 con una deficit. L’azienda, infatti, ha registrato una perdita netta di 1,06 miliardi di corone (circa 140 milioni di euro) tenendo conto che l’utile calcolato nel 2021 era pari a 6,85 miliardi di corone (920 milioni di euro). Una delle cause di questa
Ontario (Canada) – Carlsberg si rafforza sul mercato canadese. E annuncia l’acquisizione di Waterloo Brewing, il più grande birrificio del Paese, specializzato in bevande luppolate e ready-to-drink. L’accordo da 144 milioni di dollari (oltre 135 milioni di euro) dovrebbe concludersi nella prima metà del 2023. “Il nostro portafoglio internazionale, che oltre alla birra comprende il
Milano - Carlsberg Italia annuncia l’ampliamento della strategia Esg del gruppo ‘Together Towards Zero and Beyond’ con nuove aree di interesse, a partire dall’obiettivo zero emissioni nette di CO2 entro il 2040. Il nuovo piano coinvolge l’intera catena del valore, dalla coltivazione delle materie prime alla riciclabilità del packaging, e prevede l’implementazione di pratiche di
Copenhagen (Danimarca) – Carlsberg, colosso danese della birra, lancia un nuovo progetto dedicato alla sostenibilità. Il gruppo ha annunciato l’avvio dei test sulla nuova Fiber Bottle, la bottiglia in materiale vegetale completamente riciclabile, in otto Paesi europei: Danimarca, Svezia, Norvegia, Finlandia, Regno Unito, Polonia, Germania e Francia. Obiettivo dell’iniziativa è quello di ridurre dell’80% le
Lainate (Mi) - Grimbergen, la birra d’Abbazia belga brand del Gruppo Carlsberg, presenta la sua nuova veste grafica. L’iconica Fenice viene infatti contornata da tonalità che donano grande luminosità alla bottiglia e trasmettono le peculiarità e le caratteristiche di una birra strutturata. Per rendere il packaging ancora più distintivo e caratterizzante, il brand e l’anno
Mosca (Russia) – Dopo le forti pressioni sui social a livello internazionale, che chiedevano alle aziende di schierarsi contro il conflitto, alcune tra le più importanti multinazionali del mondo beverage hanno deciso di sospendere le proprie attività in Russia. Si tratterebbe, nello specifico, di Coca Cola, PepsiCo e Heineken. Carlsberg aveva invece già preso posizione
