Manca la plastica: a rischio anche la fornitura di packaging alimentare

2021-03-12T10:48:56+02:0012 Marzo 2021 - 10:48|Categorie: in evidenza, Tecnologie|Tag: , , , |

Milano – L’emergenza sanitaria spinge al massimo la domanda mondiale di plastica, mettendo in crisi la catena di fornitura internazionale. I prezzi dei polimeri sono schizzati alle stelle, con il rischio concreto che si riducano anche le forniture di manufatti essenziali, come le confezioni per alimenti e i prodotti farmaceutici (incluse le siringhe per i vaccini). “Abbiamo scavalcato montagne per resistere al Covid e ce l’abbiamo fatta. Ora ci dobbiamo inginocchiare di fronte alla mancanza di materiali”, spiega a Il Sole 24 Ore Luca Azzolino, presidente Unionplast. Secondo l’associazione, la mancanza di polimeri avrebbe costretto già l’80% delle imprese trasformatrici italiane a ridurre la produzione. A lanciare l’allarme sono anche le associazioni europee del settore: “Ci sono impianti rimasti senza materiali e altri che, pur avendo messo da parte scorte ragionevoli, ora rischiano di finirle”, Ron Marsh, presidente della Polymers for Europe Alliance, spiega a Il Sole 24 Ore. “Un altro mese di emergenza e i supermercati resteranno a corto di imballaggi”. In Europa, il prezzo delle materie plastiche ha cominciato a salire lo scorso autunno, ma ha ora raggiunto picchi mai visti. Il polietilene a bassa densità (Ldpe), una delle resine più utilizzate nel packaging alimentare, ha toccato i 1.903 euro a tonnellata sul mercato spot – sottolinea Il Sole – rincarando del 10% solo nell’ultima settimana e di oltre il 50% da ottobre secondo le rilevazioni di Platts. Cresce del 40% in quattro mesi anche il prezzo del Polipropilene (Pp) (più di 1.600 euro/ton), mentre per il Pet (Polietilene teraftalato) l’aumento sfiora il 70%. Oltre all’emergenza Covid avrebbero contribuito a generare questa situazione, sempre secondo l’articolo, anche l’ondata di gelo anomala che ha coinvolto il Texas, bloccando decine di stabilimenti che riforniscono anche i mercati d’esportazione; e il rialzo del 30% del prezzo del petrolio da inizio anno.

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