Mare Aperto: nuove referenze alimentari dagli scarti del tonno

2021-01-11T16:18:08+01:0011 Gennaio 2021 - 15:05|Categorie: Grocery|Tag: , |

Genova – Un sistema di valorizzazione totale della materia prima. E’ quello presentato dalla società genovese Mare Aperto, che fa capo a Jealsa, uno dei principali produttori di conserve ittiche (con vendite pari a 667 milioni di euro nel 2019). Grazie a un complesso ecosistema di economia circolare i siti produttivi riescono a creare alimenti per umani e animali e cosmetici a partire dagli scarti del tonno, sfruttando così il 100% delle materie prime. In particolare, gli scarti di lavorazione dell’industria conserviera del tonno superano le 450mila tonnellate/anno, ma tecniche innovative come la biovalorizzazione consentono di recuperare circa il 45% della materia prima per realizzare prodotti destinati all’alimentazione umana e pet food; il 35% per farina e olio di pesce; il 20% per impieghi nei settori farmaceutico e cosmetico. Gli scarti del tonno sono, infatti, ricchi di molecole attive, come Omega 3 e collagene, i quali trovano impiego nell’alimentazione funzionale, nella cosmesi e nella farmaceutica, permettendo un uso razionale e totale delle risorse marine. Diverse sono le tecnologie che permettono la trasformazione, tutte accomunate da un unico criterio, come si legge in una nota: “Il rispetto per il prodotto e per l’ambiente”.

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