Influenza aviaria: dall’India alla Francia, dilaga un nuovo ceppo del virus

2021-01-11T15:10:21+02:0011 Gennaio 2021 - 15:10|Categorie: Carni, in evidenza|Tag: |

Milano – Una nuova forma di influenza aviaria sta colpendo interi allevamenti avicoli nel mondo. A partire dallo scorso dicembre, infatti, sono molteplici i Paesi che hanno lanciato l’allarme di un’epidemia generata da un nuovo ceppo influenzale. Nominato H5N8, il nuovo ceppo sembrerebbe essere più forte di quello conosciuto fino ad ora (H5N1) e ha già causato la morte di migliaia di uccelli, soprattutto polli e anatre. Tra i primi a dichiarare uno stato di emergenza, gli stati indiani del Kerala e del Haryana (dove, negli ultimi 20 giorni sono stati colpiti 400mila volatili da cortile). Ma il problema sta interessando anche il Giappone, la Corea del Sud e diversi Paesi europei (Francia, Paesi Bassi, Belgio, Regno Unito, Danimarca, Svezia, Polonia, Croazia e Ucraina). In Francia, in particolare, l’epidemia conta oggi 119 focolai (concentrati per lo più nella zona delle Landes), il doppio rispetto a quelli registrati il 1° gennaio scorso. Tanto che il ministro dell’Agricoltura francese, Julien Denormandie, ha annunciato la necessità di abbattere altre centinaia di anatre, in aggiunta alle quasi 400mila già eliminate nella regione. La nuova emergenza sta provocando un crollo dei prezzi dei mercati di tutti i prodotti legati al settore avicolo (soprattutto nei paesi asiatici). E anche se l’Oms ha dichiarato che è possibile mangiare pollame e selvaggina, se adeguatamente preparati e cotti, il timore del nuovo virus sta provocando una riduzione del consumo di uova e di pollo.

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