Moscato Canelli: crescono i numeri della micro Docg

2016-06-30T12:05:56+02:0030 Giugno 2016 - 12:05|Categorie: Vini|Tag: , , , , , |

Canelli (At) – Crescono i numeri della micro docg Moscato Canelli, sottozona del Moscato d’Asti che può essere prodotta nelle vigne più vocate di 23 comuni tra il Sud Astigiano e il Cuneese. Denominazione giovane, nata con la vendemmia 2011, la cui produzione ha raggiunto quota 124 mila bottiglie nel 2015 . “In un anno l’incremento è stato del 30% e con la vendemmia 2016 l’idea è di raddoppiare”, spiega Beppe Bocchino, presidente dell’Associazione produttori Moscato Canelli. “Superare le 500mila bottiglie e andare oltre solo con la produzione delle aziende dell’Associazione sembra non essere più solo un sogno, ma il vero obiettivo è un cammino ancor più qualificante e legato al territorio, per un Canelli Docg, fatto da aziende che credono nella qualità, nella serietà e nell’origine del prodotto, più che nei semplici obiettivi numerici”. Gli incrementi registrati quest’anno sono dovuti, in particolare, alla rivendicazione della Docg da parte di quattro nuove aziende: Paolo Saracco e La Morandina, entrambi di Castiglione Tinella (Cn), Cà d Gal di Santo Stefano Belbo (Cn) e Mario Torelli di Bubbio (At). Salgono così a 17 le aziende che producono il Moscato Canelli nell’area.

 

In foto: alcuni membri dell’Associazione produttori Moscato Canelli

Torna in cima