Negli Usa stabile l’import tricolore di vino (+1,1%), ma i consumi scendono (-9,5%) nel primo trimestre

2024-05-02T17:14:41+02:002 Maggio 2024 - 17:14|Categorie: Vini|Tag: , , , |

Roma – Mercato del vino a più ombre che luci negli Usa, il primo sbocco per le vendite italiane all’estero con un valore che nel 2023 ha sfiorato i 2 miliardi di euro. Da una parte il segno leggermente positivo delle importazioni trimestrali da Oltreoceano (+1,1% i volumi), dall’altra un ulteriore calo dei consumi nei canali off e on trade statunitensi. Secondo l’Osservatorio Uiv su base SipSource, che misura le vendite nel 75% degli esercizi commerciali statunitensi, il mese di marzo (-13%) ha ulteriormente peggiorato il quadro trimestrale che vede i consumi di vino italiano a -9,5% sul già complicato avvio dell’anno precedente.

Una tendenza che fa il paio con gli acquisti complessivi di vino in Usa, in contrazione di oltre il 10%. In un contesto di calo tendenziale che persiste dallo scorso maggio, pagano dazio tutte le tipologie, a partire dai bianchi (-11,5%), oltre che dai rossi (-8%) e dagli spumanti (-6%). Tra le principali denominazioni, cali in doppia cifra per Barolo fino al Chianti Docg e al Pinot Grigio. Giù anche Prosecco (-4,5%), mentre risultano stabili i consumi di Asti Docg, in leggera crescita il Chianti Classico e in ascesa a due cifre il Brunello di Montalcino.

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