Non una di meno contro i supermercati Alì: “Sostengono i movimenti antiabortisti”

2023-01-04T12:47:19+02:004 Gennaio 2023 - 12:46|Categorie: Retail|Tag: , , , , |

Padova – Alì, gruppo attivo nella grande distribuzione con le insegne Alì Supermercati e Aliper, è negli ultimi giorni al centro di un acceso dibattito social e mediatico. Il tutto ha inizio con un post su Facebook della sezione padovana del movimento femminista Non una di meno, che recita: “Antiabortisti? BoiccotAlí anche tu!“. La ragione, come spiegato nel post in questione, risiede in un’iniziativa dell’insegna, che si chiama We love people. In che cosa consiste? Periodicamente Alì mette a disposizione un contributo pari a 1.000 euro da destinare ad associazioni che realizzano progetti di utilità sociale nel territorio comunale dei punti vendita aderenti all’iniziativa: per ogni 10 euro di spesa, viene consegnato un gettone che consente al cliente di scegliere quali progetti sociali sostenere. In una decina di supermercati veneti, tra i progetti proposti, figurano quelli del Movimento per la vita (MpV) e del Centro aiuto alla vita (Cav), associazioni di stampo cattolico antiabortiste.

Il movimento Non una di meno è contrario a sostenere queste associazioni. E nel furioso post della sezione padovana scrive: “Quella portata avanti da Alì è un’offensiva subdola, dato che il finanziamento ai gruppi prolife avviene per il tramite clienti, approfittando dei tipici ritmi veloci del supermercato: paghi alla cassa, ti danno il gettone, sei di fretta e non vedi l’ora di andartene, con distrazione inserisci il gettone nella prima cassetta che capita”, si  legge su Facebook. “La cassetta inganna, perché non indica per esteso il nome dell’associazione antiabortista, ma le sigle MpV e CAV, volutamente incomprensibili. Addirittura CAV potrebbe essere scambiata per l’acronimo del Centro AntiViolenza!”. Non una di meno invita dunque “a parlare con chi lavora nei supermercati affinché ci si rifiuti di avere nel proprio posto di lavoro questo tipo di iniziative, a far girare il post per informare le persone e a boicottare Alí e chiunque non rispetti le libere scelte!”.

L’insegna ha replicato a sua volta sui quotidiani locali divulgando un messaggio in cui sottolinea: “Da oltre 50 anni Alì opera con la mission di migliorare la vita nel proprio territorio. Dal 2011 abbiamo attivato il progetto di promozione sociale We Love People volto a sostenere le realtà associative del nostro territorio. Il progetto è attivo in 31 punti vendita Alì e Alìper e solo nel 2022 siamo riusciti a sostenere, insieme ai nostri clienti, oltre 600 associazioni benefiche”.

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