Parmalat, il parroco di Sturla (Ge) ci ripensa: “Sbagliato il boicottaggio”

2016-04-18T14:42:47+01:0018 Aprile 2016 - 14:42|Categorie: Formaggi, Latte|Tag: , , , , |

Sturla (Ge) – Come annunciato, domenica si è tenuta, davanti al sagrato della chiesa di Sturla, la vendita di latte e formaggi dei produttori delle valli genovesi, rimasti senza acquirente dopo la scelta di Parmalat di non rinnovare il contratto di fornitura. L’iniziativa è stata organizzata dal parroco della chiesa, don Valentino Porcile, che inizialmente aveva anche invitato i fedeli a boicottare i prodotti Parmalat. Invito ritirato, però, dopo l’appello lanciato su Facebook dai dipendenti dell’azienda del Gruppo Lactalis, che, tra l’altro, hanno scritto: “Il boicottaggio mette a rischio il nostro lavoro”. Immediata la replica di don Porcile: “Ritiro il mio invito a boicottare la Parmalat. Questa mia affermazione sta danneggiando i lavoratori che rischiano di rimanere senza lavoro. E questo non voglio che accada. Il mio compito è aiutare le persone, non creare problemi”.

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