Peste suina: l’Ue elimina le restrizioni in alcune aree della Sardegna

2022-12-19T09:16:23+02:0019 Dicembre 2022 - 09:16|Categorie: Carni, in evidenza, Salumi|Tag: , , |

Bruxelles (Belgio) – Il commercio di suini e prodotti derivati da alcune aree della Sardegna sarà autorizzato senza restrizioni sanitarie legate alla peste suina. Lo annuncia ufficialmente la Commissione europea, resterà comunque necessario il controllo delle autorità competenti. In alcune aree inoltre ci saranno restrizioni più leggere, mentre una zona localizzata rimane ancora soggetta a condizioni più severe. I programmi di eradicazione sono in atto da 40 anni, con un ‘piano straordinario’ lanciato nel 2015.

“Con la decisione arrivata nelle ultime ore a Bruxelles, dopo oltre 40 anni per la Sardegna finisce l’embargo sull’esportazione di carni, causato dell’epidemia di peste suina africana“. Dichiara il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, che definisce questo momento “storico” per “gli allevatori sardi e per tutti gli imprenditori della filiera, che meritano finalmente di ripartire, pienamente e in sicurezza, nelle loro attività economiche”.

Per la commissaria Ue per la Salute e la sicurezza alimentare Stella Kyriakides, l’allentamento delle restrizioni sulla peste suina in gran parte dell’isola “è un’ottima notizia per la Sardegna, ma anche per l’intera Ue“. “La lotta contro la peste suina africana è una priorità della Commissione da molti anni – prosegue – Le misure adottate oggi premiano gli sforzi delle autorità nazionali e regionali italiane e dimostrano che l’approccio dell’Ue si è dimostrato efficace nel contenere la diffusione del virus. Tuttavia, la lotta contro la peste suina nell’Unione europea è tutt’altro che conclusa: la malattia è ancora segnalata in 11 Stati membri, tra cui l’Italia continentale. La Commissione rimane impegnata a guidare la risposta dell’Ue alla lotta contro questa malattia, con l’obiettivo finale della sua eradicazione”.

Il presidente di Assica, Ruggero Lenti, ha commentato così la notizia: “Accolgo con estrema soddisfazione che la Commissione europea abbia ufficialmente riconosciuto che le misure adottate nel corso degli ultimi anni hanno portato a un forte miglioramento della situazione della Psa nell’isola. Questo aspetto è tanto più importante se calato nella situazione epidemiologica nazionale ed europea”.  “Mi auguro – ha aggiunto – che i buoni risultati ottenuti in Sardegna siano replicabili quanto prima anche nell’Italia continentale ed invito le nostre Autorità sanitarie, ma soprattutto politiche, a proferire il massimo sforzo per raggiungere l’obiettivo di una completa eradicazione della Psa sul nostro territorio”.

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