Roma – Assosuini, l’associazione degli allevatori suinicoli italiani, prende posizione contro i difensori della carne sintetica. Facendo riferimento all’articolo pubblicato dal quotidiano online Il Fatto Alimentare dal titolo ‘Coldiretti e la carne sintetica: fantasie, invenzioni e molte “bugie”’ (leggi qui), Assosuini ribatte punto per punto alle tesi che smontano la posizione di Coldiretti in merito alla produzione di carne creata in laboratorio. Attraverso un comunicato Assosuini spiega che “Sono state scritte molte inesattezze su cui ci sentiamo di replicare, al fine di fornire un’informazione corretta e veritiera. […] Non si tratta di carne naturale al 100% ma di semplici fasci muscolari che necessiteranno di essere insaporiti con altri ingredienti, come burro, pangrattato, sale, ecc… per poter assomigliare a una polpetta. La carne è tutt’altro: è fatta di ossa, grasso, cartilagini, nutrienti presenti naturalmente che è impossibile da riprodurre nella carne sintetica, se non addizionandoli in modo artificiale. […]”. Sulla questione dell’impatto ambientale, Assosuini ribadisce che sono ancora pochi e poco accurati gli studi che possano mostrare senza dubbio che la carne sintetica sia più sostenibile: “Se la coltivazione di carne sintetica in laboratorio continuerà a basarsi su fonti fossili anziché rinnovabili, la sua produzione nel lungo periodo sarà più impattante in termini di emissioni di CO2, perché i bioreattori in cui proliferano le cellule sono molto energivori”. Riguardo al fatto, poi, che con la produzione di carne artificiale non esisterebbero più deiezioni, Assosuini spiega che non si tratterebbe di un fatto positivo, perché dalle deiezioni degli animali si ricava il fertilizzante naturale per i terreni.
