Bologna – Francesco Pugliese, amministratore delegato di Conad, parla chiaro in un’intervista al Corriere della Sera. Lanciando una serie di stoccate sulla distribuzione e, più in generale, sullo scenario italiano. “Siamo andati bene, l’insegna Conad ha fatto registrare una crescita a doppia cifra del fatturato rispetto all’anno scorso, sfiorando i 16 miliardi, anche per effetto dell’integrazione con i punti vendita ex Auchan”, spiega. “Le previsioni per il 2021 sono drammatiche. Che cosa succederà quando finirà il blocco ai licenziamenti? Servirebbe una classe dirigente all’altezza. Mi sembra che l’Italia ora sia una Torre di Babele”. Rispetto ad Amazon, Pugliese nota che “gioca con regole diverse sullo stesso terreno di gioco. Non paga tutte le tasse dovute perchè i Paesi della Ue non riescono a fare fronte comune su una battaglia decisiva”. E sul buon andamento dei discount, sottolinea l’esigenza di “vietare le gare al doppio ribasso di alcuni distributori che mettono sotto pressione i piccoli agricoltori. Bisogna normare le relazioni commerciali. […] Non voglio passare per sovranista, ma chi compra nelle insegne italiane compra italiano al 90-95%. Chi compra tedesco magari mangia prodotti tedeschi”.
Pugliese (Conad): “Serve una classe dirigente all’altezza”
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