Roma – Come si legge in un articolo pubblicato su Italia Oggi, il piano Campolibero interessa anche il mondo del vino. Nel gennaio 2016, infatti, entrerà a regime il decreto ministeriale che prevede la dematerializzazione dei registri vitivinicoli, la cui bozza è stata presentata dall’Ispettorato controllo qualità (Icq) al Mipaaf e alle organizzazioni della filiera. Le modalità di accesso ai registri informatici, creati sul Sian (Sistema informativo nazionale agricolo), saranno due. Quella online permetterà all’operatore di accedere all’applicativo tramite account per poi immettere i dati; quella ‘web service’ consentirà, alle aziende che hanno già una banca dati, di trasferirla direttamente sul Sian. Le associazioni di settore, però, temono che il sistema, invece che essere semplificato, diventi più complesso. “Chiediamo un anno di sperimentazione, perché ogni azienda lo provi e lo verifichi e abbia il modo di dare suggerimenti. Così quando il sistema entrerà in vigore, funzionerà”, afferma Domenico Zonin, presidente dell’Uiv. “La compatibilità tra i registri elettronici già usati da molte aziende e il Sian è fondamentale”, aggiunge Sandro Boscaini, presidente di Federvini.
Registri vitivinicoli: in arrivo la dematerializzazione
Irene2015-01-23T11:17:31+01:0021 Gennaio 2015 - 11:23|Categorie: Vini|Tag: campolibero, dematerializzazione dei registri vitivinicoli, Domenico Zonin, Federvini, registri vitivinicoli, Sandro Boscaini, sian, Sistema informativo nazionale agricolo, Uiv|
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