Roma – Il settore agroalimentare italiano, con oltre 880mila aziende e più di 1,7 milioni di addetti, vanta un valore complessivo di 250miliardi di euro (pari al 15% circa del Pil). Il dato emerge dalla ricerca messa a punto da Deloitte e pubblicata da Slow Food editore. Dall’analisi risulta anche che l’agroalimentare continua a registrare incrementi delle vendite all’estero: il valore dell’export, infatti, ha superato i 30 miliardi di euro. Alla luce di questi dati, Paolo Gibello, presidente di Deloitte&Touche, ha commentato, in un’intervista rilasciata oggi a Corriere Economia, che la guida dell’impresa diventa sempre più un elemento decisivo: all’imprenditore sono richiesti il coraggio di esplorare nuovi territori, la chiarezza negli obiettivi da perseguire e una comunicazione diffusa e sistematica. Non solo. Per raggiungere nuove finanze, oggi sono necessarie fusioni, aggregazioni e consorzi. (ML)
