Reggio Emilia - Nuovo cda, patrimonio netto negativo per 123 milioni di euro, rimborso integrale solo per i creditori privilegiati. Sono alcuni dei dettagli emersi sul concordato presentato dal gruppo Ferrarini, resi noti dal sito Reggionline. Tutti i consiglieri si sono dimessi e l’assemblea straordinaria ha nominato un nuovo cda, composto da Lisa Ferrarini e
Roma - Le organizzazioni sindacali esprimono scarso entusiasmo per l’esito dell’incontro del 24 ottobre presso la sede del Mise, relativo alla crisi in cui versa il gruppo Ferrarini, che “non ha fornito risposte completamente soddisfacenti e non chiarisce ai lavoratori quale potrebbe essere il loro futuro in azienda”. Fai, Flai e Uila, ribadiscono tuttavia “l’importanza
Roma - “Nel monitoraggio mensile in atto vi sono differenze tra la realtà Ferrarini e la Vismara: per la prima c’è una situazione di pareggio di bilancio, mentre per la seconda persistono problemi che portano ad avere negatività importanti sul bilancio”, è quanto hanno evidenziato i Commissari designati dal tribunale in merito alla crisi del
Roma - “Ci sono stati interessamenti da parte di soggetti finanziari e industriali, quest’ultimi due italiani e uno straniero, con proposte complementari all’attività del gruppo Ferrarini”. Così i vertici dell’azienda hanno descritto le manifestazioni di interesse registrate da possibili compratori, secondo una nota diffusa dai sindacati a margine dell’incontro del 24 ottobre presso il ministero
Reggio Emilia - È ufficiale. È stata depositata il 24 luglio presso il tribunale di Reggio Emilia e trasmessa, nella stessa data, dalla Cancelleria al Registro delle imprese, la proposta di concordato da parte di Ferrarini Spa. La richiesta di ammissione della società alla procedura concorsuale di concordato preventivo è stata deliberata dal consiglio di
Reggio Emilia – Si è conclusa l’assemblea sindacale dei lavoratori del Gruppo Ferrarini. Davanti ai dubbi e alle incertezze degli oltre 250 dipendenti presenti, quel che rimane è l’unico dato certo: finché non ci sarà un commissario, nessuna decisione potrà essere presa. I lavoratori sperano che la nomina avvenga prima del 12 agosto, altrimenti potrebbe
Reggio Emilia – Sul tavolo resta caldo il nodo dei dipendenti della Società Agricola Ferrarini, dove gli stipendi arretrati ancora dovuti ai lavoratori sono tre e in cui non è stato pagato neanche l’acconto di maggio. I sindacati ribadiscono che, per via di un precedente scorporo, l’azienda non rientra nella soluzione alla crisi legata al
Reggio Emilia – La parola passa ai lavoratori del Gruppo Ferrarini, che mostrano dubbi di natura ben più pratica rispetto a quanto discusso finora. In tanti segnalano come ormai ci sia chi non dispone più neanche di 10 euro per pagare la benzina per recarsi al lavoro. Altri si chiedono, in vista della meritata pausa
Reggio Emilia – I rappresentanti delle principali sigle sindacali concordano sul fatto che è giunta l'ora che la famiglia Ferrarini sia posta di fronte alle proprie responsabilità imprenditoriali. Rimangono i dubbi sulla vicenda del concordato, che è ribadito come al momento non risulti sia ancora stato pubblicato. I sindacati, poi, evidenziano all’unisono come sia fondamentale
Reggio Emilia – In merito alla situazione in cui versa il Gruppo Ferrarini, la Regione Emilia Romagna, annunciano i sindacati reggiani, avrebbe confermato la propria disponibilità ad affiancare il Mise e un eventuale commissario nella risoluzione della crisi. I lavoratori, invece, prendono la parola per mettere sotto accusa il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi
Reggio Emilia – I sindacati segnalano una serie d’incongruenze e dettagli che non tornano sull’evolvere della crisi. In primis, è spiegato, non risultano atti ufficiali sul tema del concordato al di là del comunicato rilasciato dal Gruppo Ferrarini. Inoltre, si specifica, la Società Agricola Ferrarini, dove gli stipendi arretrati ancora dovuti ai lavoratori sono tre
Reggio Emilia – L’assemblea sindacale dei lavoratori del Gruppo Ferrarini entra nel vivo. Comunicato il rinvio dell’incontro tra la famiglia Ferrarini e i sindacati al Mise: non sarà più il 2 agosto, ma è stato ufficializzato per il giorno successivo, il 3, alle ore 11. Nel frattempo, altre persone si aggiungono a quelle già presenti:
