Milano – I mesi di gennaio e febbraio hanno fatto registrare un significativo incremento delle esportazioni di burro dall’Ue, pari al 44,9%, rispetto allo stesso periodo del 2015. A favorire questo importante risultato, secondo i dati diffusi da Clal.it, c’è, fra l’altro, l’incremento degli acquisti dalla Cina, dal Canada e dal Marocco. Bene anche i formaggi che, nei primi due mesi dell’anno, mostrano una crescita del 17,6%. Segno più anche per la Smp (9,3%) e la polvere di siero (19%). Male, invece, il latte condensato (-6,7%) e quello per l’infanzia (-3,3%). Nel complesso, per i prodotti lattiero caseari appaiono particolarmente dinamici, sempre secondo i dati Clal.it, i mercati del Sud Est Asiatico (+28,1%), il Medio Oriente (+18,9%) e il Nord America (+9,7%).
Ue, burro: export in crescita del 44,9% nei mesi di gennaio e febbraio 2016
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