Vacondio (Federalimentare): “La Gd faccia la sua parte, non riconoscere gli aumenti di listino è un errore”

2022-03-09T17:12:22+02:009 Marzo 2022 - 17:07|Categorie: in evidenza, Mercato|Tag: , |

Parma – Ivano Vacondio, presidente di Federalimentare, è intervenuto durante la conferenza stampa di Cibus commentando la delicata situazione internazionale “La guerra in Ucraina sta provocando un aumento di prezzi smisurato di gas e di materie prime fondamentali, come il grano, il mais e il girasole e la situazione logistica non migliora la situazione. Con il blocco dal Mar Nero, infatti, l’unico trasporto possibile è quello via terra e via ferro ma l’Ungheria, proprio in questi giorni, sta rendendo molto difficile se non impossibile il trasporto dei cereali, provocando un reale rischio di approvvigionamento per il nostro Paese. Continua Vacondio: “In questa situazione Cibus può essere un momento di rilancio e speranza. Faccio anche un appello alla distribuzione e a tutta la filiera: dividerci e non riconoscere una serie di aumenti sarebbe un grave errore. Ci sono aziende che chiuderanno. Ognuno deve fare la sua parte, l’industria ha assorbito gli aumenti nei mesi di novembre e dicembre, ora non riesce più a farlo”. Il presidente di Federalimentare commenta anche il dibattito sull’autosufficienza, tornato prepotentemente d’attualità con la crisi russo-ucraina: “Credo che ci sia molta retorica in questi ragionamenti. Nel nostro paese non ci sono più terreni arabili quindi siamo strutturalmente dipendenti dall’estero. Bisogna organizzare una politica di alleanze perché è impossibile arrivare all’autosufficienza, bisogna fare i conti con la realtà. Nel settore dei cereali, per esempio, importiamo circa il 60%: puntare all’autosufficienza è velleitario”.

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