Firenze – “Un po’ di meno, ma molto buono. La produzione 2021 del vino Chianti sarà ridotta, a causa della gelata di primavera. Ma la qualità dell’uva è ottima. E ci aspettiamo un vino che può entrare nel novero delle migliori annate”. Ad affermarlo il presidente del Consorzio Vino Chianti, Giovanni Busi. Che tira un sospiro di sollievo dopo le prime stime, al ribasso del 30-40%, proprio a causa della gelata. “Per fortuna le piante hanno reagito bene e, alla fine, il dato effettivo parla di un calo ma non così importante”. Le prossime settimane saranno però decisive, “specie dal punto di vista climatico”, aggiunge Busi. “Dobbiamo sperare che comincino le piogge, perché un periodo di perdurante siccità manderebbe le viti in sofferenza, con ricadute negative sulla quantità”. Positivo, invece, l’andamento delle vendite, in crescita del 15% a giugno 2021 rispetto a giugno 2020. “Per la vendemmia 2021 abbiamo deciso una riduzione delle rese del 15% per mantenere in equilibrio la produzione e il mercato”, spiega ancora Busi. “Per fortuna il mercato sta riprendendo e il prodotto in magazzino c’è, quindi con questa decisione garantiamo un ritorno economico maggiore per la fase della produzione”.
