Verisem di Cesena nel mirino dei colossi cinesi (1). Il rischio è la produzione di ‘falsi’ ortaggi italiani

Cesena – E’ in vendita la Verisem di Cesena (ex Suba Seeds), multinazionale specializzata nella produzione di sementi. Nata nel 1974 da un’intuizione di Antonio Suzzi, nel giro di 20 anni consolida la propria posizione internazionale. Anche grazie a numerose acquisizioni che portano l’azienda a diventare venditore all’ingrosso in 117 paesi. Tra i clienti spicca anche Coldiretti. Come riporta il quotidiano La Repubblica, la multinazionale è tornata sul mercato. Complice anche la scomparsa del suo storico fondatore, venuto a mancare lo scorso gennaio. Al momento la proprietà è nelle mani del fondo statunitense Paine&Partners che, entro settembre, vuole concludere il merger. La valutazione stimata sarebbe di circa 150 milioni di euro. Tra gli acquirenti più agguerriti spiccano due colossi cinesi: il gigante Syngenta, controllato dalla holding petrolchimica Sinochem – ChemChina e il Gruppo China Investment Corporation (Cic), responsabile parziale della gestione della Riserva valutaria cinese. All’appello non mancano: il fondo privato Usa Private equity, le aziende sementiere Corteva (Usa) e Dlf (Danimarca). E, infine, la cordata nascente tra Bonifiche Ferraresi e Fondo italiano d’investimento. “Si dice dietro le quinte che Syngenta e Cic siano disposte a pagare anche 200 milioni per fare di Verisem il perno dei loro ‘falsi veri’ ortaggi italiani, che in pochi anni soppiantino per gusto e prezzi gli originali”, sottolinea La Repubblica.

Torna in cima