Wto: illegale il bando russo alla carne suina europea

2017-03-02T16:00:51+02:002 Marzo 2017 - 16:00|Categorie: Carni, Mercato, Salumi|Tag: , |

Ginevra (Svizzera) – Secondo l’organo d’appello del World trade organization, sono illegali i divieti all’importazione decisi dalla Federazione russa su suini vivi, carne di maiale e altri prodotti suinicoli provenienti dall’Ue. La sentenza è stata resa nota il 23 febbraio e riguarda il divieto imposto dalla Russia nel gennaio 2014 a causa dei focolai di peste suina africana (Asf) rilevati sul suolo dell’Unione europea vicino al confine con la Bielorussia. L’organo d’appello ha sottolineato che i Paesi membri del Wto possono limitare le importazioni sulla base di preoccupazioni sanitarie, purché rappresentino effettivamente una risposta a reali rischi sanitari. Le limitazioni nei confronti di zone esenti da malattie, secondo gli esperti del Wto, non rispettano questo principio. La Russia “dovrebbe ritirare le sue misure ingiustificate e consentire alle imprese europee di riprendere la normale attività con i loro partner russi”, si legge in una nota della Commissione europea. La maggior parte dei prodotti interessati dalla sentenza, però, sono bloccati per l’embargo deciso da Mosca in reazione alle sanzioni economiche europee sull’invasione della Crimea. “Tuttavia”, secondo la nota della Commissione, “alcuni prodotti come il grasso di maiale, le frattaglie e animali vivi d’allevamento” sono “al di fuori del campo di applicazione” dell’embargo.

 

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