Assocaseari, il punto settimanale sul mercato: effetto Pasqua sulle creme, con prezzi al rialzo. In calo i formaggi

2016-03-16T11:36:06+01:0016 Marzo 2016 - 11:36|Categorie: Formaggi|Tag: , , , , , , , |

Cremona – Emanuela Denti e Lorenzo Petrilli di Assocaseari fanno il punto sulle dinamiche che hanno caratterizzato il mercato lattiero caseario nel corso dell’ultima settimana settimana, ancora dominata da eccessiva disponibilità di latte e caratterizzata dagli effetti della Pasqua per burro e creme. Per i formaggi, in calo le quotazioni di parmigiano reggiano, pecorino romano e gorgonzola. Di seguito il commento integrale:

· La raccolta di latte in Europa continua a restare molto elevata. Prezzi del latte spot sempre intorno ai 25 centesimi di euro reso nord-Italia. Quotazioni della crema, a causa della domanda pasquale, in rialzo intorno a 1.200 euro per tonnellata.
· Sempre a causa della domanda pasquale, notevole ribasso delle offerte allo stoccaggio privato di burro: consegnate 2.800 tons, cioè la metà rispetto alla settimana precedente. Bollettino di
Kempten invariato, leggero ribasso per quello olandese, ulteriore riduzione di 10 centesimi su quello francese, che si sta allineando ai prezzi degli altri Paesi. Quotazioni di mercato stabili ai livelli della settimana scorsa, situazione che probabilmente durerà finchè non termina la domanda pasquale.
· Anche questa settimana consegnate 9mila tons circa di latte in polvere all’intervento, raggiungendo così il livello di oltre 63.500 tons dall’inizio dell’anno. Le offerte di latte non risentono dell’effetto pasquale e se si procede con consegne così elevate probabilmente si arriverà, prima della fine di aprile, alla soglia massima che l’ammasso pubblico di Smp può accettare, e cioè 109mila tonnellate. Una volta raggiunto questo quantitativo, se la Ue non interverrà, le offerte dovranno essere al ribasso, con tutto quel che ne consegue in un mercato così depresso.
· Questa settimana hanno stoccato formaggio soltanto Francia, Finlandia e Regno Unito, per un totale di 1.226 tons, raggiungendo 3.763 tonnellate totali dal 15 febbraio. L’Italia non ha ancora
ammassato nulla. Quotazioni del parmigiano reggiano ancora in rialzo nelle principali Borse merci del Nord Italia. A Milano, sono diminuiti ancora di 10 centesimi i prezzi del pecorino romano, mentre a Novara le quotazioni del gorgonzola solo calate di 20 centesimi di euro.

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