Assocaseari, il punto settimanale sul mercato: in calo il burro, in crescita il latte crudo

2018-06-18T10:37:42+01:0018 Giugno 2018 - 14:09|Categorie: Formaggi|Tag: , , , , , , , , |

Cremona – Assocaseari analizza gli andamenti di mercato della scorsa settimana, caratterizzata da lievi ribassi sul bollettino olandese del burro, mentre il latte crudo registra aumenti di prezzo e poca disponibilità di prodotto.  Ancora positivi i dati per il latte in polvere, con aumenti di prezzo su tutti i bollettini. In Italia, si registrano ancora incrementi delle quotazioni per il Parmigiano Reggiano stagionato, a Mantova. Di seguito il commento integrale, firmato da Emanuela Denti e Lorenzo Petrilli:

– Incredibile ma vero: dopo mesi di soli aumenti, il bollettino olandese del burro fa segnare un lieve ribasso, passando da 6,12 a 6,08 euro/Kg. Invariati invece il bollettino tedesco a 6,10-6,20 euro/Kg e quello francese a 6,28 euro/Kg. Certo, una rondine non fa primavera, ma dopo le offerte a ribasso che si sentono sul mercato, è bello vedere qualcuno che ne registri una minima variazione invece di fare orecchie da mercante come qualcun altro. Offerte per il burro tedesco a 6,00 euro/Kg e per quello dell’Est Europa a 5,70 euro/Kg, probabilmente prezzi più che trattabili. Secondo qualcuno, gli stoccaggi sono in mano più agli speculatori che alle latterie e comunque sembra che siano quantitativi non importanti.

-Tutt’altra situazione per il latte crudo e la crema. La Germania aumenta un po’ la richiesta sia per la crema, mercoledì offerta a 2,95 euro/Kg reso Italia, ma ieri e oggi offerta a 2,85 euro/Kg, sia per il latte crudo, offerto a 0,43 euro/Kg reso Nord-Italia con poca disponibilità, sia per lo scremato trattato a 0,135 euro/Kg reso. In Italia la situazione è ancora più tesa, un po’ per la poca disponibilità e il calo della colletta, un po’ perchè potendo ottenere prezzi per il latte crudo di 0,40 euro/Kg partenza molti vendono direttamente latte crudo, con il risultato che la crema nazionale di qualità viene trattata a 3,00 euro/Kg partenza.

– Lieve rialzo sul bollettino olandese del latte in polvere per l’uso alimentare, più consistente su quello francese, invariato invece sul tedesco, così come resta invariato quello per uso zootecnico su tutti e tre bollettini. Sappiamo bene che quest’ultimo è molto condizionato dalle giacenze all’intervento e dall’asta di vendita che si terrà la settimana prossima. Per quanto riguarda l’uso alimentare, le visioni di mercato diventano sempre più diverse a seconda della latteria, con qualche gruppo che chiede per settembre-dicembre prezzi intorno ai 2mila euro/Tons e altri che invece sono interessati a vendere in gennaio-marzo intorno ai 1.900 euro/Tons, sempre prezzi franco arrivo Nord-Italia.

Siero in polvere questa settimana in leggero ribasso sia sul bollettino tedesco che su quello olandese. Invariato invece il bollettino francese. Dopo qualche settimana di aumento è comprensibile un leggero ribasso su qualche mercuriale. C’è anche da dire che l’offerta di siero liquido è molto elevata.

– Quotazioni medie dei bollettini europei dei formaggi stabili per il Cheddar a 3,33 euro/Kg, in aumento per l’Edamer a 2,95 euro/Kg e il Gouda a 2,98 euro/kg, e in calo per l’Emmentaler a 4,28 euro/Kg. Sui bollettini nazionali è aumentato di 0,05 euro il Parmigiano Reggiano più stagionato a Mantova ed è calato di 0,10 euro il Pecorino Romano a Milano.

 

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