Assocaseari, il punto settimanale sul mercato: in calo la disponibilità di latte e crema. Burro stabile

2018-07-23T12:58:40+01:0023 Luglio 2018 - 14:00|Categorie: Mercato|Tag: , , , , , , , , |

Cremona – Assocaseari analizza gli andamenti di mercato della scorsa settimana, caratterizzata da un calo della disponibilità di materie prime, in particolare latte e crema. In crescita, in Italia, le richieste di latte da parte dei produttori di mozzarella. Stabile il burro. In aumento le quotazioni del Parmigiano Reggiano stagionato su tutte le piazze, in calo il Grana Padano a Milano e Mantova. Di seguito il commento integrale, firmato da Emanuela Denti e Lorenzo Petrilli:

Latte spot: sul latte estero non moltissima richiesta da parte dell’Italia, con il nazionale che la fa da padrone. Prezzi che vanno da 0,36 a 0,38 euro/Kg e in rari casi anche oltre. Sicuramente il caldo aiuta e le richieste di latte da parte dei produttori di mozzarelle sono cresciute molto rispetto alle settimane precedenti. La crema estera, offerta a 2,50 euro/Kg, in alcuni casi viene trattata anche a prezzi più bassi. La crema nazionale di qualità viene invece trattata tra i 2,64 e i 2,68 euro/Kg. Anche per la crema, come per il latte, aumento delle richieste e un po’ meno di disponibilità. Stesso gap sul latte scremato dove quello tedesco viene trattato tra 0,09 e 0,10 euro/Kg reso e quello nazionale addirittura fino a 0,14 euro/Kg.

– Sul burro situazione ancora non chiara. La Germania ha fatto un invariato, confermando i 5,40 e i 5,65 euro/Kg e una media di 5,525 euro/Kg. L’Olanda invece ha ribassato di 0,24 euro/Kg, portandosi a 5,25 euro/Kg, oggi il più basso dei tre listini presi in considerazione. La Francia, il più altro dei listini di riferimento, conferma i 5,75 euro/Kg della settimana scorsa, portando quindi la differenza a ben 0,50 euro/Kg rispetto al bollettino olandese. La media di questi tre bollettini è 5,51 euro/Kg, in linea con l’attuale quotazione di Milano centrifuga. Questi sono i numeri. Molto difficile dire che cosa succederà nelle prossime settimane. Ai lettori l’ imbarazzo della scelta….

– Nel latte in polvere continuano imperterriti i ribassi dei bollettini tedesco e olandese. Stabile invece il bollettino francese. Anche i prezzi offerti dai produttori diventano sempre più interessanti, mentre continua a permanere la speranza che le cose possano andare meglio da ottobre in poi. Che sia un periodo debole per il latte in polvere lo si vede anche dall’asta della merce all’intervento che si è tenuta martedì, con solo 2.400 Tons aggiudicate contro ordini passati per 27.800 Tons. Gli ordini partivano da 958 euro/Tons fino a 1.200 euro/Tons e la Commissione ha aggiudicato a partire da un prezzo minimo di 1.125 euro/Tons. Anche questa settimana, come nelle aste precedenti, la Comunità non ha comprato nuovo latte. La prossima aggiudicazione sarà tra ben cinque settimane, cioè martedì 28 agosto. Chissà se il mercato sarà cambiato.

Siero in polvere nuovamente stabile su tutti e tre i principali bollettini. Cosa dire…?

– Quotazioni medie dei bollettini europei dei formaggi in aumento per l’Edamer a 2,99 euro/Kg e il Gouda a 3,02 euro/Kg, in calo invece per l’Emmentaler a 4,24 euro/Kg e il Cheddar a 3,35 euro/Kg. Sui bollettini nazionali, in aumento le voci del Parmigiano Reggiano più stagionato a Modena, Reggio Emilia; diminuita ancora la voce del Pecorino Romano a Milano, ora a 6,70-6,90 euro/Kg. Infine, calo di 0,05 euro per il Grana Padano a Milano e a Mantova. E’ da sottolineare che la richiesta presentata da tempo da Assocaseari di aggiungere ulteriori voci ai listini del Parmigiano Reggiano e del Grana Padano è stata accolta. Infatti, in un’ottica di rendere più trasparente e più rispondenti alle valorizzazioni fatte dal mercato, e con la condivisione dei rispettivi Consorzi, sono state aggiunte le voci del Parmigiano Reggiano con stagionatura 30 mesi e oltre e del Grana Padano riserva di 20 mesi e oltre.

 

 

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