Assocaseari, il punto settimanale sul mercato: prezzi stabili. In crescita il latte in polvere

2018-12-03T10:16:07+01:003 Dicembre 2018 - 10:16|Categorie: Formaggi|Tag: , , , , , , , , |

Cremona – Assocaseari analizza gli andamenti di mercato della scorsa settimana, caratterizzata da un quadro di sostanziale stabilità dei prezzi, per creme, burro e latte, nonostante la scarsa disponibilità. In aumento, in Italia, le quotazioni di Grana Padano, Parmigiano Reggiano e Gorgonzola. Di seguito il commento integrale, firmato da Emanuela Denti e Lorenzo Petrilli:

– Anche questa settimana tutto sommato abbastanza calma. La crema estera è invariata da circa un mese: si parte sempre con offerte sui 2,28 euro/Kg per poi chiudere intorno ai 2,26 euro/Kg. Offerta scarsa, domanda stabile. Latte crudo tedesco, malgrado la quasi insistente offerta, a prezzi stabili o leggermente in ribasso. Anche in Italia, malgrado la domanda sia buona, i prezzi sono stabili: latte crudo trattato sempre ai 0,46-0,465 euro/Kg partenza e crema nazionale di qualità invariata a 2,35-2,36 euro/Kg partenza.

– Il bollettino del burro di Kempten è rimasto invariato con 4,30 euro/Kg il minimo e 4,60 euro/Kg il massimo. Anche la Francia è rimasta stabile a 4,50 euro/Kg. Incredibilmente l’Olanda ha fatto segnare un ribasso di 0,07, passando da 4,25 euro/Kg a 4,18 euro/Kg. (Media dei tre bollettini: 4,377 euro/Kg). Viene spontaneo domandarsi come sia possibile con una crema ai livelli di cui sopra ottenere del burro ad un prezzo così basso. Sorge il dubbio che stiano quotando il burro congelato che alla fine è l’unico prodotto oggi disponibile sul mercato. Questo potrebbe anche far capire come mai il prezzo della crema, visto il periodo dell’anno caratterizzato da poca disponibilità e da relativamente buona domanda, non aumenti; al contrario dell’anno scorso, tutti stanno utilizzando le scorte per produrre il burro impacchettato e non stanno quindi cercando crema sul mercato. Le offerte sul libero mercato continuano a diminuire sempre e solo per la merce congelata, e quello che la settimana scorsa è stato trattato a 4,25 euro/Kg, questa settimana si potrebbe chiudere a 4,20 euro/Kg.

– Prezzi in aumento su tutti e tre i bollettini per il latte in polvere, prevalentemente per quello per uso zootecnico. Il buon andamento delle esportazioni ha sicuramente contribuito all’aumento dei prezzi dei bollettini, così come della merce venduta dall’intervento. Da quando la comunità ha aperto le vendite sono state aggiudicate 216mila Tons e ad oggi ne restano ancora circa 163mila disponibili.  La prossima asta, che si terrà l’11 dicembre e che sarà l’unica del mese, avrà come quantitativo disponibile appunto tutto quello ancora da aggiudicare, per la precisione 163.127 tons. Sul mercato libero, la merce per l’uso alimentare ormai viaggia intorno ai 1.800 euro/tons e non ci sono più grosse differenze tra i diversi offerenti.

– Sul bollettino tedesco, così come su quello francese, sono quattro settimane di fila che il siero in polvere fa segnare degli aumenti. Il bollettino olandese è invece stabile da tre settimane al livello raggiunto oggi dalla Francia e dalla Germania. Invariato il siero per uso alimentare in Germania che è comunque ben più elevato rispetto a quello per uso zootecnico.

– Quotazioni medie dei bollettini europei dei formaggi in calo per il Cheddar a 3,18 euro/Kg, l’Edamer a 3,19 euro/Kg e il Gouda a 3,20 euro/Kg. In aumento soltanto l’Emmentaler, oggi a 4,49 euro/Kg. In Italia, continua l’aumento delle quotazioni del Parmigiano Reggiano e del Grana Padano nei principali bollettini del Nord Italia. A Milano in aumento di 0,05 euro le due voci del Gorgonzola e in calo il Pecorino Romano.

 

Torna in cima