Assocaseari, il punto settimanale sul mercato

2018-05-30T12:05:06+02:0028 Maggio 2018 - 08:50|Categorie: Formaggi|Tag: , , , , , , , , |

Cremona – Assocaseari analizza gli andamenti di mercato della scorsa settimana, caratterizzata da un quadro di relativa stabilità. Cresce il latte crudo, trattato in Italia a 34 centesimi al litro. Prezzi alti per il burro, con buona disponibilità di merce. Ancora in crescita il latte in polvere. In Italia, si registrano incrementi delle quotazioni per Grana Padano e Parmigiano Reggiano, in calo il Pecorino Romano. Di seguito il commento integrale, firmato da Emanuela Denti e Lorenzo Petrilli:

– Alla fine, questa sembra essere stata una settimana meno agitata del solito. Nella crema si è partiti con offerte a 3,00 euro/Kg, poi si sono sentiti dei 2,95 euro/Kg e alla fine, oggi, trovi chi offre a 2,95 euro/Kg e chi a 3,00 euro/Kg. I clienti italiani sono però molto più attivi sul mercato interno. Infatti, chi ha disponibilità di crema di latte di qualità e italiana riesce a piazzarla tutta in mezza giornata, con prezzi che oscillano tra 2,95 e 2,97 euro/Kg partenza. Il latte crudo sembrerebbe essere frizzante e viene offerto a 0,35 euro/Kg consegnato, quello tedesco, e in Italia viene trattato a 0,34 euro/Kg partenza. Lo scremato cerca di rialzare la testa, con richieste che arrivano addirittura a 0,105 euro/Kg ma alla fine contratti chiusi sempre intorno a 0,07 euro/Kg.

– Abituati agli aumenti di Kempten dell’ultimo periodo, quando il burro registra +0,05 euro, sia sul minimo sia sul massimo, ci sembra quasi un mercato stabile. Questa settimana il minimo ha quotato 6,05 euro/Kg e il massimo 6,15 euro/Kg. Il mercato olandese aumenta sì di 0,15 euro, ma non fa altro che portarsi al livello del minimo tedesco, 6,05 euro/Kg. Anche il mercato francese fa segnare un rialzo di +0,10 euro e si porta a 6,00 euro/Kg. Alla fine, la media di questi tre mercati è di 6,05 euro/Kg. Il mercato libero, oggi, quota comunque il burro tedesco tra 6,25 e 6,30 euro/Kg e il polacco tra 6,15 e 6,20 euro/Kg, reso nord-Italia. I prezzi sono alti, ma al contrario del 2017, la merce non manca. Si sta discutendo il prezzo della Gdo tedesca per il mese di giugno ma ad oggi non si sa ancora niente.

– Per il latte in polvere una settimana da favola. In aumento tutti i prodotti sui listini tedesco, francese e olandese. Offerte per consegna pronta intorno ai 1.700 euro/tons franco arrivo nord-Italia che arrivano fino a 1.900 euro/tons per consegne sull’ultimo trimestre. Sicuramente, con questi prezzi sarà interessante vedere cosa succederà alla prossima asta con offerta di merce di intervento, dove settimana scorsa sono state aggiudicate 42mila Tons a un prezzo minimo di 1.150 euro/Tons con un ammontare di richieste di acquisto per 124mila Tons circa, ad un prezzo compreso tra 500 e 1.277 euro/Tons. Per la prossima asta del 19 giugno saranno disponibili addirittura 145mila tons circa. Non ci meraviglieremmo se la Comunità, visti i mercati, provasse ad aumentare il prezzo minimo di vendita.

– Anche il siero in polvere ha fatto segnare degli aumento su tutti e tre i bollettini, in Germania di 0,20 euro/tons, in Olanda di 0,30 euro/tons e in Francia addirittura di 0,40 euro/tons.

– Quotazioni medie dei bollettini europei dei formaggi stabili per il Cheddar a 3,25 euro/Kg, in calo per l’Emmentaler a 4,21 euro/Kg e in aumento per l’Edamer a 2,92 euro/Kg e il Gouda a 2,95 euro/Kg. Sui bollettini nazionali è aumentato di 0,05 euro il bollettino del Grana Padano a Milano, di 0,10 euro quello del Parmigiano Reggiano più stagionato a Mantova ed è calato di 0,10 euro quello del Pecorino Romano a Milano.

 

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