Cluster riso a Expo: i produttori italiani se ne vanno in segno di protesta

Milano – Continua la battaglia dei produttori italiani di riso contro l’accordo di libero scambio siglato tra Ue e Vietnam. L’intesa prevede l’apertura di un contingente d’importazione di 80mila tonnellate di prodotto vietnamita esente dal pagamento del dazio doganale. Della scorsa settimana l’allarme lanciato da Fulco Gallarati Scotti, presidente della Federazione nazionale riso di Confagricoltura, sull’arrivo di riso asiatico a prezzi talmente bassi, nel 2016, da mettere a rischio le vendite di quello italiano sul mercato europeo. Oggi, lo scontro si sposta a Expo. Come, infatti, segnala Italia Oggi, i produttori italiani (51 aziende, 7 camere di commercio e 4 provincie, coordinate dall’Ente nazionale risi) hanno deciso di lasciare, in segno di protesta, il cluster tematico dedicato al riso. Unica azienda del Bel Paese ancora presente nello spazio espositivo dedicato alla coltura è Riso Scotti, mentre il resto della collettiva italiana ha provveduto a spostarsi nel padiglione Cibus è Italia di Federalimentare.

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