Conte Vistarino: blitz d’ignoti in cantina. Persi 5.300 ettolitri di vino

2016-12-12T17:51:12+02:0012 Dicembre 2016 - 17:47|Categorie: Vini|Tag: , , , |

Rocca de’ Giorgi (Pv) – Un sabotaggio che ha distrutto un anno di lavoro. È quello perpetrato nei confronti della storica cantina lombarda Conte Vistarino, nella notte tra venerdì 9 e sabato 10 dicembre scorso, dopo che ignoti si sono introdotti nell’azienda agricola dell’Oltrepò Pavese. 5.300 ettolitri di vino sversati dalle cisterne nel canaletto di scolo: l’equivalente di oltre 700mila bottiglie da 0,75 lt. Il danno è stimato in almeno mezzo milione di euro, come riferisce Ottavia Giorgi di Vistarino, titolare della realtà produttiva di oltre 800 ettari, di cui 200 vitati, a Rocca de’ Giorgi (Pv). Un’altra ferita, per un territorio martoriato dallo scandalo, solo lo scorso anno, del falso vino Doc, Igp e Igt dell’Oltrepò Pavese commercializzato dalla cooperativa vitivinicola Terre d’Oltrepò e segnato dalle vicissitudini giudiziarie, con il conseguente fallimento, dello storico marchio La Versa. Il presidente del Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, Michele Rossetti, condanna l’atto intimidatorio: “Esprimiamo grande solidarietà alla famiglia Giorgi di Vistarino, ma non basta. Gli inquirenti, nei quali nutriamo la massima fiducia, devono arrivare ai colpevoli in tempi rapidi e assicurarli alla giustizia. Non è possibile che un’azienda che ha fatto della qualità la propria bandiera e che ha fatto tanti investimenti, specie negli ultimi anni, si veda sfregiata in questo modo. Non si può assistere impotenti all’attacco d’imprenditori che vogliono fare dell’Oltrepò del vino una terra migliore”.

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