Export, 1° bimestre 2012: +10% a valore

Roma – Le esportazioni di formaggi, nel primo bimestre 2012, crescono del 4% a volume e del 10% a valore. Questi i dati diffusi dall’Istat, che offrono un quadro in generale positivo per le esportazioni lattiero casearie italiane. Complessivamente, l’export totale raggiunge le 41mila tonnellate, per un controvalore di oltre 290 milioni di euro. Analizzando nel dettaglio i dati quantitativi relativi ai singoli prodotti, si registrano buone performance per quasi tutti i formaggi nostrani, con le uniche eccezioni del provolone, sostanzialmente invariato (-0,3%), della crescenza e della robiola, che perdono invece oltre il 54% nel dato quantitativo e il 47% a valore, e della fontina, che cala del 9% sul 2011. Questi i risultati degli altri prodotti: fiore sardo e pecorino (+30%), mozzarella e altri freschi (+7%), gorgonzola (+9%), grana padano e parmigiano reggiano (+4%), italico e taleggio (+24%). Altrettanto positivi i risultati prendendo in esame i dati a valore delle nostre esportazioni. In particolare, si segnala il +8% di grana padano e parmigiano reggiano, il +10% della mozzarella e degli altri freschi, il +33% del fiore sardo e pecorino romano, e il +12% del gorgonzola. Positivo il saldo import/export, che si conferma con il segno più. Il valore delle nostre esportazioni, infatti, è pari a 290 milioni di euro e supera di oltre 35 milioni di euro quello delle importazioni (254 milioni di euro).
(AR)

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