Il punto settimanale sul mercato di Assocaseari: cala la crema, cresce la produzione di latte

2017-12-04T10:21:06+01:004 Dicembre 2017 - 10:21|Categorie: Formaggi|Tag: , , , , , , , , , , , |

Cremona – Assocaseari analizza gli andamenti del mercato lattiero caseario, la scorsa settimana, che mostrano a sorpresa una ulteriore diminuzione dei prezzi della crema. Quanto al burro, in lievissimo calo il bollettino olandese (0,06 euro), mentre resta stabile quello francese. A sorpresa, in Germania, si registra invece una diminuzione di 0,55 euro. Il latte crudo è in calo, a 0,38 euro al chilogrammo, per effetto del considerevole aumento della produzione (+4% a settembre vs settembre 2016). Di seguito il commento integrale:

– E il mercato non finirà mai di stupirci! Le quotazioni della crema continuano a diminuire, al punto che lunedì si trattava a 2,40 euro/Kg e oggi c’è chi dice di avere chiuso a 2,22 euro/Kg. Latte crudo con offerte a 0,38 euro/Kg arrivo e lo scremato trattato a 0,13 euro/Kg, sempre arrivo. Non solo c’è un aumento considerevole della produzione, +4% sett. 2017/sett. 2016 e +0,6% genn-sett 2017/genn-sett 2016, ma è anche un latte che, in media, è mezzo punto percentuale più ricco di grasso rispetto ai mesi precedenti. I paesi che nel corso dell’anno hanno incrementato maggiormente la produzione sono Irlanda, Polonia e Italia, ma a settembre chi ha aumentato di più la produzione sono Germania e Francia, +3,6% la prima e + 3,2% la seconda.

– Burro: se Olanda e Francia sembrano avere un andamento comprensibile, ci pensa la Germania a lasciarci basiti. Il bollettino olandese è calato di 0,06 euro, diminuzione comprensibile e ragionevole, che si porta a 4,91 euro/Kg, il bollettino francese è rimasto invariato a 5,00 euro/Kg, Kempten è addirittura diminuita di 0,55 euro la voce minima, che si porta oggi a 4,50 euro/Kg e di 0,25 euro la massima, che si porta a 5,00 euro/Kg. C’è da ricordare che a Kempten le quotazioni sono fatte in base ai contratti/vendite stipulati/fatte in settimana e oggi si stanno chiudendo anche contratti sul primo trimestre del 2018.

– Anche quello del latte in polvere è un mercato che sarà “divertente” seguire. Innanzitutto notiamo che questa settimana è rimasto invariato il bollettino olandese per l’alimentare ed è aumentato quello per l’uso zootecnico; in Germania è diminuito quello per l’alimentare ed è invariato quello per uso zootecnico e in Francia, per uso alimentare, è diminuito. Ma soprattutto ci sarà da capire come si comporterà la comunità con la merce che detiene all’intervento; oggi vende poco e solo ai prezzi più alti che riceve come offerte di acquisto, però andando avanti di questo passo, due camion al mese, ci metterà decenni per eliminare tutta la merce giacente.

– Bollettino dei sieri in polvere stabile in Francia, aumentato in Olanda e in Germania stabile quello per uso zootecnico e aumentato quello per uso alimentare.

– Quotazioni medie dei bollettini europei dei formaggi in calo per l’edamer a 3,31 euro/Kg e per il gouda a 3,39 euro/Kg, in aumento per l’emmentaler a 4,45 euro/Kg e stabile per il cheddar a 3,31 euro/Kg. In Italia, quotazioni stabili; in diminuzione di 0,05 euro solo il grana padano a Milano, Cremona e Mantova. La produzione Ue di formaggio a settembre è cresciuta dell’1,5% rispetto al settembre 2016.

asso

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