Il punto settimanale sul mercato di Assocaseari: lieve rialzo per il prezzo del latte

2018-01-15T11:55:43+01:0015 Gennaio 2018 - 14:30|Categorie: Formaggi|Tag: , , , , , , , , , , , |

Cremona – Assocaseari analizza gli andamenti di mercato della scorsa settimana, che mostra un quadro stabile o al ribasso per le quotazioni dei principali prodotti. In crescita i prezzi del latte crudo, anche scremato. Quanto al burro, prosegue il calo delle quotazioni cominciato alla fine del 2017. Sempre depresso il mercato del latte in polvere. Di seguito il commento integrale:

– Dopo due settimane di rimbalzi dei prezzi, la crema che era scesa a 1,84 euro/kg, ma anche a meno, si sta ora assestando tra 1,85 e 1,90 consegnato. Anche il latte crudo con la ripresa del lavoro si posiziona a 0,29/0,30 euro/Kg consegnato, cioè un po’ al rialzo rispetto alle quotazioni natalizie. Stessa cosa per lo scremato che da 0,08 euro/Kg consegnato a Natale è oggi a 0,12 euro/Kg consegnato. Continua ad esserci sempre molta disponibilità di merce.

– Il burro invece non ha avuto sobbalzi bensì una continua discesa ma molto meno ripida delle settimane pre-natalizie allineandosi più o meno in tutta Europa. Il bollettino Kempten oggi quota 4,00-4,20 euro/Kg contro una quotazioni di settimana scorsa di 4,00-4,25 euro/Kg. L’Olanda si conferma la più bassa quota 4,05 contro i 4,10 euro/kg della settimana scorsa. La Francia finalmente si allinea a 4,10 €/kg, con un ribasso di ben 0,50 euro dalla quotazione del 17 dicembre. Le offerte del burro tedesco sono allineate ai bollettini tra i 3,90 e i 4,10 euro/Kg partenza. Vi sono però offerte di burro polacco addirittura a prezzi inferiori ai 3,80 euro/Kg consegnato. I Paesi dell’Est Europa stanno spingendo con offerte da più parti. Gli Stati Uniti nel 2017 hanno consumato l’8% in più di burro rispetto al 2016. E’ il più alto consumo di burro registrato dal 1967. Le importazioni di burro da parte degli Stati Uniti sono aumentate in novembre del 20,9%, cioè 2.300 Tons circa rispetto a novembre dell’anno scorso, e del 15,9% nel periodo genn—nov. 2017/genn-nov. 2016. Le importazioni di burro concentrato da parte degli Stati Uniti sono diminuite del 61,7%.

– Anche il latte in polvere è in leggero calo sui bollettini tedesco e olandese e stabile su quello francese. Anche in questo caso le offerte sono allineate alle quotazioni dei bollettini, anche da parte di quelle grosse cooperative che a inizio dicembre dicevano di aver venduto troppo ed essere sold-out e che oggi invece si rendono conto di avere molta più merce disponibile del previsto e abbassano i prezzi richiesti. La prossima asta della merce all’intervento sarà il 16 gennaio con una quantità disponibile alla vendita di 101mila Tons circa, cioè tutta la merce entrata all’ammasso prima del 1° aprile 2016. Nessuno azzarda previsioni.

– Siero in polvere leggermente in rialzo sia sul bollettino tedesco che su quello olandese. Le importazioni di siero da parte degli Stati Uniti sono diminuite del 9% nei primi 11 mesi del 2017 rispetto allo stesso periodo del 2016.

– Quotazioni medie dei bollettini europei dei formaggi in aumento, con l’edamer a 3,07 euro/Kg, il gouda a 3,23 euro/Kg e l’emmentaler a 4,38 euro/Kg; in calo soltanto il cheddar a 3,16 euro/Kg. In Italia, quotazioni in aumento di 0,05 euro per il Parmigiano Reggiano a Milano e a Mantova, di 0,10 euro per il Pecorino Romano a Milano; in calo il Grana Padano a Mantova e a Brescia. Le importazioni di novembre 2017, 18mila tons di formaggio di cui il 70% proveniente da differenti Stati della Ue, sono comunque diminuite del 3% rispetto al novembre 2016. Nel corso dell’anno le importazioni statunitensi sono però diminuite del 9%.

asso

 

Torna in cima