Spumanti: Prosecco vs Proshek, il vino, dolce, della Croazia

2013-07-01T17:54:36+02:001 Luglio 2013 - 17:54|Categorie: Vini|Tag: , , |

Venezia – L’ingresso nell’Unione europea della Croazia è destinata a creare problemi nel mondo del vino. In particolare in quello del Prosecco. Nel 28° stato, membro dell’Unione, infatti, viene realizzato il Proshek, un vino dolce, da servire dopo il pasto, prodotto con il metodo dell’appassimento dell’uva bianca prima della vinificazione. Il nome, oggettivamente, potrebbe creare non poca confusione. E indurre il consumatore, poco preparato, a identificare il vino croato con il ben più noto Prosecco di casa nostra. Ed è per questo che il Consorzio di tutela Prosecco Doc si è dichiarato pronto ad “agire in tutte le sedi opportune per tutelare il Prosecco”. I primi a muoversi sono stati gli eurodeputati leghisti Giancarlo Scottà e Lorenzo Fontana, che, a maggio, hanno chiesto alla Commissione europea un intervento urgente. Nei giorni scorsi è stata la volta di Mara Bizzotto, che ha presentato un’interrogazione affinché la Croazia rinunci all’utilizzo del nome “Proshek”. Per tutta risposta l’Associazione dei viticoltori croati ha comunicato che intende intraprendere tutti i passi necessari per proteggere il vino dalmata a livello europeo con il suo nome d’origine.

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