Food Industry Summit (6). Ernesto Abbona (Uiv): “Sui dealcolati serve unità. Urge un incontro con il ministro Patuanelli”

2021-05-21T10:24:39+02:0020 Maggio 2021 - 14:08|Categorie: in evidenza, Mercato, Vini|Tag: , , , , |

Milano – La controversia sui vini dealcolati non poteva non trovare spazio all’interno di un dibattito incentrato sulla Pac europea. Chiara la posizione del presidente di Unione italiana vini, Ernesto Abbona: “Abbiamo assistito in questi giorni a polemiche speciose”, sottolinea. “Il tema della dealcolazione è normato in Europa sin dal 2018 e due Paesi importanti, Germania e Spagna, già la praticano. In tutta Europa si può inoltre dealcolare fino al 20% i vini comuni. Mi chiedo quindi: ha senso togliere al mondo dell’uva e del vigneto questo mercato strategico? Non è meglio che rientri nell’ambito delle cantine vinicole, che è normato da certificazioni, controlli e strutture che danno garanzie molto superiori a quelle di altre filiere industriali? Perché non si tratta di dealcolare i vini Doc e Igt, ma i vini generici, quelli da tavola, gli stessi per cui si chiede la distillazione perché di sovente sono in eccesso rispetto alla richiesta di mercato”. E in merito alla posizione presa dalle istituzioni italiane sul tema, aggiunge: “È chiaro che siamo molto distanti, contrari e non in sintonia con le posizioni prese dalle istituzioni e chiederemo un incontro con Patuanelli per chiarire i reali contorni di questa questione e far sì che la linea sia condivisa da tutti. In ambito Pac quello sui dealcolati sarà un tema all’ordine del giorno, dobbiamo affrontarlo immediatamente e presentarci a Bruxelles come un fronte unito”.

Torna in cima