Meda (Mb) – Dopo il non formulato di venerdì, filtrano i primi retroscena sui motivi del mancato accordo tra macelli e industria. Oggettivamente, le richieste da parte dei primi avevano del clamoroso: 18 centesimi sulle cosce Dop e 15 sulle non tutelate. Se accolti, avrebbero portato i prezzi di riferimento a 6,38 euro/kg per la pesante Dop (record assoluto di sempre per tutti i tagli) e a 5,41 euro/kg la pesante non Dop. Sono stati chiesti aumenti a doppia cifra anche per lardello e gola (12), per i lardi (10), trito (8) e spalla (5). L’industria ha quindi mostrato i muscoli, rifiutandosi di firmare il bollettino. E già sono filtrate dichiarazioni che prevedono mancati ritiri da parte dei trasformatori nei prossimi giorni. Qualche macellatore ha ammesso che sarebbe stato opportuno concedere una settimana di prezzi invariati. Ancora una volta, di fronte a una situazione di mercato difficile, immaginare una collaborazione si è rivelato un’illusione.
Cun, i retroscena del non formulato: chiesti 18 centesimi sulle cosce Dop
federico2023-03-10T18:10:46+02:0013 Marzo 2023 - 09:00|Categorie: Carni, in evidenza, Salumi|Tag: allevatori, cosce Dop, Cun, macelli, salumi|
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