Antonio Rallo (Uiv): “Grazie al Ceta, crescerà il valore dell’export dei vini italiani in Canada”

2016-11-08T11:33:51+01:008 Novembre 2016 - 11:33|Categorie: Vini|Tag: , , , , , , , , |

Roma – Giudizio favorevole del mondo del vino italiano sulla firma dell’accordo economico e commerciale bilaterale di libero scambio tra Unione europea e Canada, il Ceta, il 30 ottobre scorso, a Bruxelles. “Un successo della diplomazia europea che apre prospettive molto interessanti per i nostri vini nel mercato canadese e che, sono certo, aiuterà la chiusura degli altri importanti accordi di libero scambio, primo tra tutti il Ttip”, commenta Antonio Rallo, presidente di Unione italiana vini. Si prospettano, infatti, sviluppi economici molto importanti per le etichette europee e italiane nel mercato canadese. E il Ceta rafforzerà anche la protezione dei vini ad Indicazione geografica, integrando e migliorando l’accordo Wine & Spirits del 2004. “Il Canada rappresenta il quinto mercato di sbocco del nostro export che, in questo Paese, nel 2015 ha fatto registrare un incremento dell’8,4% sul 2014, per un valore di 300 milioni di euro”, spiega Rallo. “Grazie alla firma del Ceta, che annullerà i dazi doganali e introdurrà il riconoscimento e la protezione delle nostre Denominazioni di origine, siamo certi che il valore dell’export dei vini italiani crescerà. Un ulteriore importante risultato dell’accordo col Canada, seppur indiretto, sarà la spinta propulsiva alla chiusura degli altri importanti accordi commerciali su cui sta lavorando la Commissione Europea, primo tra tutti quello con gli Stati Uniti”.

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