Roma – Si prospetta un autunno caldo per l’olio extravergine di oliva. La campagna olivicola, in base alle prime stime elaborate da Assitol (Associazione italiana dell’industria olearia), dovrebbe concludersi con una produzione nazionale di 250mila tonnellate, in calo di quasi il 20% rispetto alla campagna precedente. Un dato ben lontano dal fabbisogno effettivo del comparto, pari a un milione di tonnellate. Alla campagna di scarica e al clima imprevedibile si aggiunge poi l’impennata dei costi energetici e l’aumento di carta e vetro per il packaging. “Anche l’industria olearia deve sobbarcarsi bollette pesanti. L’energia è divenuta un costo insostenibile non soltanto per le imprese, ma per l’intera filiera”, evidenzia Anna Cane, presidente del Gruppo olio di oliva di Assitol. “Il nostro settore, da sempre a bassa marginalità, è impegnato da mesi nel contenimento delle spese di gestione. Ora, però, le aziende non riescono più a fermare la continua ondata di aumenti. Evitare che i rincari su energia e materie prime si riflettano sul prezzo finale, seppure in minima parte, è quasi impossibile”. Sarebbe dunque opportuno, prosegue Cane, “il riposizionamento dei prezzi dell’extravergine e dell’olio d’oliva, ridisegnato grazie a una stretta collaborazione con la Grande Distribuzione”.
Assitol: “L’energia è diventata un costo insostenibile per l’intera filiera dell’olio d’oliva”
RepartoGrafico2022-09-01T15:24:57+02:001 Settembre 2022 - 15:24|Categorie: Grocery|Tag: Anna Cane, Assitol|
Post correlati
-
Lavazza lancia un’Opa su Ivs Group (macchinette caffè) per scalare il settore del vending
23 Aprile 2024 - 10:19 -
Valdigrano celebra 25 anni di tradizione, innovazione ed eccellenza nella pasta
22 Aprile 2024 - 10:51 -
Pastificio Garofalo: al via la partnership con Mattia Furlani, stella dell’atletica italiana
22 Aprile 2024 - 10:10 -
Olio Dante: Illimity avvia un’operazione crediti per la ristrutturazione dell’azienda
18 Aprile 2024 - 12:04