Assocaseari, il punto settimanale: quotazioni mai così elevate in questo periodo, tensione sul mercato delle commodities lattiero casearie

2022-01-31T09:13:45+02:0031 Gennaio 2022 - 09:13|Categorie: Formaggi, in evidenza|Tag: , , , , , , , |

Cremona – L’analisi degli andamenti della scorsa settimana, a cura di Assocaseari, rivela che in Europa persiste, anche se con diversa intensità da Paese a Paese, la situazione di tensione in tutte le commodities del mercato lattiero caseario. I prezzi si mantengono a livelli alti e, per certi prodotti, non sono mai stati così elevati in questo periodo: è il caso del latte spot. Aumentano le quotazioni dei formaggi. Di seguito il commento integrale, firmato da Emanuela Denti:

Latte: sul mercato europeo, ancora scarsissima disponibilità. Latte intero trattato a 0,46-0,48 €/kg e, in certe aree anche sopra gli 0,50 €/kg; lo scremato, a 0,26-0,28 €/kg. Sul mercato nazionale, sembra che qualcosa si muova con qualche segnale di maggior interesse da parte dei clienti, con contratti a 0,44-0,445 €/kg partenza per l’intero e a 0,26-0,28 €/kg per il magro, molto richiesto. La raccolta continua ad aumentare.

Crema di latte Ue un po’ più richiesta di due settimane fa, trattata tra 2,68 e 2,70 €/kg franco partenza a seconda della qualità. Resta un po’ pesante la situazione della crema nazionale di qualità, che però, a parte qualche caso di ‘necessità’, sembra riuscire a mantenere la quotazione del bollettino.

– Il bollettino del burro di Kempten resta invariato a 5,75 €/kg il minimo e 5,95 €/kg il massimo, media tedesca 5,85 €/kg. La quotazione olandese, dopo un aumento di due settimane fa, scende di € 0,11 portandosi a 5,99 €/kg, mentre la Francia resta invariata a 6,17 €/kg per la seconda settimana consecutiva. La media a tre della scorsa settimana è 6,003 €/kg, quella a due 5,92 €/kg. La quotazione del burro di centrifuga a Milano diminuisce di € 0,03 e va a 5,82 €/kg. Anche se si sente qualche offerta da Polonia e Paesi Baltici a prezzi inferiori ai bollettini, la situazione resta stabile, intorno ai 2,80 €/kg +/-0,05 €/kg.

– La scorsa settimana, le quotazioni ufficiali, come anche quelle di mercato, del latte in polvere, sia scremato che intero, sono aumentate in tutti e tre i Paesi che teniamo in considerazione, a eccezione dello scremato per uso zootecnico che in Olanda resta invariato. La situazione resta in tensione in quanto non ci sono stock e la domanda è forte.

– Il siero resta invariato in Germania e aumenta in Francia e Olanda.

– Ancora in salita i bollettini italiani dei formaggi. Il Parmigiano Reggiano più stagionato aumenta a Milano e a Reggio Emilia, il Grana Padano meno stagionato a Milano, Verona, Cremona, Brescia e Mantova, il Provolone sia Valpadana che generico a Cremona, e il Monte Veronese a latte intero e d’allevo fresco a Verona. Aumentano le quotazioni medie europee, con il Cheddar a 3,39 €/kg, l’Edamer che sale a 4,09 €/kg, il Gouda a 3,98 €/kg, sempre al di sotto delle quotazioni reali di mercato, e l’Emmentaler a 5,00 €/kg.

 

NB: I prezzi pubblicati devono essere considerati solo indicativi di una tendenza di mercato, in quanto miscellanea non solo di prezzi effettivi di vendita, ma anche di prezzi di offerte e/o richieste rilevate sul mercato.

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