Assocaseari, il punto settimanale sul mercato: è bassa la domanda di latte, scarse le offerte, specialmente all’estero

2021-08-30T10:48:21+02:0030 Agosto 2021 - 10:48|Categorie: Formaggi, in evidenza|Tag: , , , , , , |

Cremona – L’analisi degli andamenti della scorsa settimana, a cura di Assocaseari, rivela che, vista la bassissima disponibilità di latte all’estero, nessuno fa offerte. Il mercato nazionale, invece, recupera con prezzi tra o,40 e 0,41 €/kg, ma, anche in questo caso, la domanda non è elevata. Salgono i bollettini del burro e del latte in polvere. Di seguito il commento integrale, firmato da Emanuela Denti e Lorenzo Petrilli:

– Doveroso premettere che dall’estero è molto difficile farsi fare delle offerte. Sul latte, le poche che si sentono, oscillano tra 0,45-0,47 €/kg reso nord Italia. La panna si muove a raggio molto più ampio e si parla di offerte tra 2,13 e 2,18 €/kg ma con anche punte che arrivano a 2,20 €/kg. Per lo scremato si parla di prezzo intorno a 0,27 €/kg. Diciamo ‘si parla’ perché sono sempre solo voci di prezzi perché, come detto in premessa, vista la bassissima disponibilità nessuno fa offerte. I suddetti prezzi si intendono franco arrivo Nord Italia con un costo di trasporto che incide tra 5 e 10 €/ton. Il mercato nazionale del latte sta un po’ recuperando, ma senza entusiasmo, visto che la domanda non è poi così gasata. Latte crudo trattato tra 0,40 e 0,41 €/kg, lo scremato intorno a 0,24 €/kg e la crema nazionale di qualità fino a € 0,04 sopra il bollettino con pochissima disponibilità. Peccato perché qui la domanda ci sarebbe. I suddetti prezzi si intendono franco partenza.

– L’unico bollettino del burro aumentato è quello olandese che con +0,04 passa a 3,96 €/kg. La Germania lascia invariato perché non vi sono stati scambi di burro bensì solo di crema, molto più redditizia per i produttori. Ed ecco che Kempten se non ha contratti reali sul quale basarsi preferisce lasciare invariate le quotazioni, confermando quindi il 3,95 €/kg e il 4,04 €/kg. Invariata anche la Francia a 4,075 €/kg. La media a due questa settimana è di 3,977 €/kg, quella a tre di 4,010 €/kg. I listini dei tre burri non hanno niente a che vedere con il mercato reale che, non solo non offre merce fresca, bensì solo poca merce congelata di qualche mese intorno a 4,10 €/kg per un burro di crema dell’Est Europa e intorno a 3,85-3,90 €/kg per un burro di siero di ottima qualità. La Gdo tedesca sembra avere chiuso il prezzo per il burro impacchettato per settembre e ottobre intorno a 4,20 €/kg, sono però molti i fornitori che ancora non hanno chiuso cercando di spuntare ulteriori 5/10 centesimi. D’ora in poi sarebbe più corretto usare il condizionale dal momento che la più grossa di queste catene ha chiesto ai suoi fornitori di non divulgare quanto concordato; fornitori felici da questa richiesta dal momento che spesso si sentivano richiedere lo stesso livello di prezzi da clienti meno interessanti.

– Consistenti questa settimana gli aumenti su tutte le tipologie di latte in polvere, soprattutto sul bollettino tedesco tali aumenti sono a volte anche più di 30 €/ton contro i 20 €/ton registrati in Olanda e in Francia e delle settimane precedenti. Ed ecco che cominciano a sentirsi alcune offerte a livelli decisamente esagerati.

Siero: in Germania continua la tendenza al ribasso dell’alimentare e quello al rialzo dello zootecnico, mentre invece l’Olanda continua a seguire l’aumento e la Francia cambia completamente atteggiamento e dopo i ribassi della settimana scorsa, questa ha la freccia verde verso l’alto.

– Questa settimana, sui bollettini nazionali dei formaggi si registra un calo di € 0,05 delle quotazioni delle voci del Grana Padano stagionato 14 e 20 mesi a Mantova e un aumento di € 0,10 delle quotazioni del Pecorino Romano a Milano. Quotazioni medie Ue in aumento per il Gouda a 3,32 €/kg, l’Emmentaler a 4,84 €/kg e il Cheddar a 3,25 €/kg, stabili per l’Edamer a 3,30 €/kg.

NB: I prezzi pubblicati devono essere considerati solo indicativi di una tendenza di mercato, in quanto miscellanea non solo di prezzi effettivi di vendita, ma anche di prezzi di offerte e/o richieste rilevate sul mercato.

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