Assocaseari, il punto settimanale sul mercato: in aumento i prezzi del latte crudo, pagato fino a 0,38 €/kg franco partenza

2021-06-14T09:00:43+01:0014 Giugno 2021 - 09:00|Categorie: Formaggi, in evidenza|Tag: , , , , , , |

Cremona – L’analisi degli andamenti della scorsa settimana, a cura di Assocaseari, rivela che i prezzi del latte crudo, anche se non elevati, sono in aumento, tanto che in alcuni casi è stato pagato fino a 0,38 €/kg franco partenza. Tiene la domanda di crema, con prezzi superiori al bollettino, nonostante la stagione calda. Il burro segue l’andamento della panna, ma tra gli operatori sembra che il picco sia stato raggiunto. Di seguito il commento integrale, firmato da Emanuela Denti e Lorenzo Petrilli:

– Malgrado la non entusiasmante domanda, questa settimana sul mercato nazionale i prezzi per il latte crudo sono in aumento e arriva ad essere pagato 0,37 €/kg e in alcuni casi addirittura 0,38 €/kg franco partenza. Buona la domanda di crema nazionale di qualità che viene trattata a bollettino e anche a prezzi superiori al bollettino franco partenza. Incredibilmente, vista la stagione e i primi caldi, è ancora elevata la domanda di mascarpone. Latte scremato inesistente ma anche poco domandato. Sul mercato estero, latte crudo tedesco offerto a 0,39 €/kg per poi essere chiuso intorno a 0,38 €/kg, e qualche cisterna in più sta prendendo la via per l’Italia. Crema per questa settimana trattata intorno a 1,98 €/kg ma anche già fatti prezzi più bassi sulla settimana prossima. Anche sul mercato estero, poca offerta di latte scremato, intorno a 0,19 €/kg. I suddetti prezzi si intendono franco arrivo Nord Italia con un costo di trasporto che incide tra 5 e 10 €/ton.

– Questa settimana i bollettini del burro ci riservano sorprese, con Kempten che fa segnare una diminuzione di € 0,05 sul minimo, venerdì 4,00 €/kg, e di € 0,03 sul massimo, 4,07 €/kg, media 4,035 €/kg. Anche il bollettino olandese è calato di € 0,05 e si porta a 4,10 €/kg. La stessa Francia ha avuto una variazione di € 0,05, ma loro, sempre originali, con un paio di ceffoni lo hanno rialzato portandolo a 4,34 €/kg. Questa settimana la media dei tre bollettini che prendiamo in considerazione è 4,158 €/kg. Il mercato del burro sta seguendo l’andamento di quello della panna, con offerte di merce polacca a 3,95 €/kg e di quella tedesca a 4,05 €/kg e, comunque, con una gran voglia di vendere. Parlando con qualche operatore sorge il dubbio che momentaneamente il picco della crema e del burro sia stato raggiunto.

– Regna la confusione più totale sui bollettini del latte in polvere, con la Germania che segna un ribasso per l’intero e un invariato per lo scremato, l’Olanda invece diminuisce entrambi e la Francia, che sempre a suon di ceffoni, li fa aumentare tutti e due. Anche sul mercato reale la situazione è molto confusa, con primarie latterie tedesche che offrono a 2.680 €/ton, ma ve ne sono anche altre che chiedono ben 120 €/ton in più. C’è da notare che se fino a settimana scorsa facevano attenzione ai quantitativi, questa settimana non sembrano esserci problemi.

– Sui bollettini francese e olandese, il siero rimane con quotazioni invariate, invece in Germania diminuisce lo zootecnico e aumenta quello per l’uso alimentare.

– I bollettini dei formaggi questa settimana in Italia hanno subito variazioni per quanto riguarda il Parmigiano Reggiano: sono aumentate le voci del più stagionato a Modena ed è calata quella dello stagionato 12 mesi a Modena e a Mantova. Quotazioni medie Ue in aumento per il Gouda a 3,29 €/kg, stabili per l’Edamer a 3,26 €/kg e il Cheddar a 3,12 €/kg, in calo per l’Emmentaler a 4,82 €/kg.

NB: I prezzi pubblicati devono essere considerati solo indicativi di una tendenza di mercato, in quanto miscellanea non solo di prezzi effettivi di vendita, ma anche di prezzi di offerte e/o richieste rilevate sul mercato

Torna in cima