• Latte in polvere

Assocaseari, il punto settimanale sul mercato: in calo latte e crema. Stabile il burro

2018-12-10T14:37:27+02:0010 Dicembre 2018 - 11:44|Categorie: Formaggi|Tag: , , , , , , , , |

Cremona – Assocaseari analizza gli andamenti di mercato della scorsa settimana, caratterizzata da una fase di ribasso dei prezzi, in vista delle festività natalizie. Calano il latte, sia intero sia scremato, e le creme; stabili i prezzi del burro, invariato in Germania e Francia e in lieve decremento in Olanda. In crescita il latte in polvere. In aumento, in Italia, le quotazioni di Grana Padano e Parmigiano Reggiano. Di seguito il commento integrale, firmato da Emanuela Denti e Lorenzo Petrilli:

– Comincia la fase prenatalizia con ribassi dei prezzi. Se il latte crudo e lo scremato sono ribassati leggermente, 0,40 euro/Kg il primo, 0,18-0,19 euro/Kg il secondo, prezzi reso nord-Italia, un grosso calo l’ha subito il prezzo della crema che è passato a 2,14 euro/Kg per la merce tedesca, ma a prezzi molto più bassi per quella di altra origine. Sul mercato nazionale, la crema di qualità viene trattata ancora a prezzi ben superiori al bollettino, e per il latte crudo sul pronto si spuntano ancora le quotazioni della settimana scorsa.

– Settimana alquanto tranquilla per i bollettini del burro dove per l’ennesima volta resta invariato Kempten, 4,30 euro/Kg il minimo e 4,60 euro/Kg il massimo. Anche la Francia, per ormai la terza settimana, conferma i 4,50 euro/Kg. L’Olanda invece segna un altro leggerissimo ribasso e da 4,18 euro/Kg passa a 4,16 euro/Kg. La media dei tre bollettini è 4,37 euro/Kg. Sul libero mercato continua ad esserci offerta di burro di stoccaggio a livelli di 4,20 euro/Kg. Assolutamente inesistente l’offerta di burro fresco. L’andamento della crema in novembre, mese solitamente caratterizzato da prezzi in aumento, quest’anno invece è stato a prezzi assolutamente stabili. Sorge il dubbio che solo una minima parte della crema sia stata destinata a burrificazione e che tutta la domanda di burro sia stata indirizzata verso il prodotto congelato di cui fino ad oggi ci sono state grandi disponibilità e offerta.

– I bollettini del latte in polvere hanno segnato dei rialzi sia in Germania che in Olanda. Invariato in Francia. L’offerta sembra essersi stabilizzata da parte di tutti i fornitori intorno a 1.800 euro/Tons sia per il periodo attuale sia per il primo semestre 2019. La domanda per l’export fino ad oggi è stata buona. Difficile dire come proseguirà viste le numerose variabili che possono influenzare il mercato, come la politica dei dazi, il dollaro, per non parlare del prezzo del petrolio, senza dimenticare la possibile comparsa di nuovi player. Molta apprensione sul mercato per l’ultima asta dell’anno che si terrà martedì prossimo, 11 dicembre, dove sarà disponibile tutto il quantitativo rimanente, cioè circa 163mila Tons. Da gennaio, le aste saranno due al mese, da notarsi però che la prima aggiudicazione anziché essere al 1° gennaio sarà l’8.

– Bollettini del siero in polvere stabili in Olanda e Francia, in aumento in Germania che ha finalmente raggiunto le stesse quotazioni delle prime due.

– Quotazioni medie dei bollettini europei dei formaggi in calo per l’Edamer a 3,17 euro/Kg, il Gouda a 3,18 euro/Kg e l’Emmentaler a 4,40 euro/Kg, stabile il Cheddar a 3,18 euro/Kg. In Italia, continua l’aumento delle quotazioni del Parmigiano Reggiano e del Grana Padano nei principali bollettini del Nord Italia.

 

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