Assolatte: nel 2021 vola l’export caseario italiano

2021-12-31T09:41:16+02:0029 Dicembre 2021 - 10:51|Categorie: Formaggi, in evidenza|Tag: , , , , , , , |

Milano – Se i dati delle ultime settimane del 2021 confermeranno la tendenza dei primi nove mesi dell’anno, per la prima volta, le esportazioni casearie italiane raggiungeranno quota 500mila tonnellate, per 3,5 milioni di euro in valore. A rivelarlo è Assolatte, che segnala un possibile aumento di +11% in volume sul 2020. I formaggi made in Italy crescono a doppia cifra in diversi Paesi in Europa: Polonia (+22%), Belgio (+18%), Francia (+13%),ma anche Romania, Paesi Bassi, Svezia e Spagna. Sono gli Usa , però, a dare le maggiori soddisfazioni: +25%, grazie all’abrogazione dei dai introdotti da Donald Trump.

I prodotti più apprezzati? Il mascarpone, che segna una crescita di +38%, seguito dal provolone e dal pecorino, entrambi a +20%, e dalla mozzarella (+12%). Grana Padano e Parmigiano Reggiano chiudono con una crescita delle esportazioni che si assesta intorno al +6%. mentre vola negli Stati Uniti il Gorgonzola: +25%.

Sui dati più che positivi del 2021, però, aleggiano alcuni spettri. Innanzitutto, quello dei dazi: dopo l’embargo russo, ormai in vigore da sette anni, due settimane fa la Bielorussia ne ha introdotti di ulteriori e sembra che anche il Kazakhistan ne varerà. C’è poi il tema delle normative europee da rispettare, con il Nutriscore. Oltre al problema del calo dei consumi interni e del caro energia. “O riusciamo a riversare questi aumenti sulla Grande distribuzione, anche all’estero, o il 2022 sarà un anno di selezione”, afferma il presidente di Assolatte, Paolo Zanetti, “chi non riesce a farsi riconoscere un prezzo maggiore, andrà in difficoltà”.

 

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