Soave (Vr) – Nel 125esimo anno dalla sua fondazione Cadis 1898 chiude il bilancio d’esercizio 2022-2023 con un fatturato di 141,3 milioni di euro – in sostanziale equilibrio rispetto al precedente esercizio -, realizzato per il 64% sul mercato domestico e per il restante 36% sulle piazze mondiali. In tema di capitalizzazione aziendale, il patrimonio netto è aumentato e sfiora i 73 milioni, a fronte di un cash flow operativo di 7,8 mln e un utile di esercizio di oltre 300mila euro. La liquidazione destinata alla remunerazione delle uve conferite dai 2mila soci viticoltori ammonta a 64 mln, con una redditività media per ettaro di 9.700 euro. L’indebitamento nei confronti delle banche negli ultimi due anni si è ridotto da 35,9 a 20 milioni di euro.
“I soci sono sempre al centro del progetto di Cadis 1898 e hanno approvato un bilancio solido che garantisce stabilità”, commenta il direttore generale, Wolfgang Raifer. “La nostra è una realtà sana, con conti in ordine, che può guardare con fiducia al futuro nonostante le criticità degli ultimi anni e i nuovi ostacoli che emergono”. Tra gli altri dati emersi, la ripartizione tra vendite ‘a marchio’ e ‘private label’, che rappresentano rispettivamente il 55% e il 45%; l’equilibrio tra prodotto confezionato e sfuso, rispettivamente il 52% e il 48% del fatturato; un investimenti per 5,7 milioni di euro.
