Roma – Presentato nei giorni scorsi a Roma il terzo Bilancio aggregato di sostenibilità di Unione Italiana Food, l’associazione che riunisce oltre 550 aziende appartenenti a 20 diversi settori merceologici. Il report, realizzato sulla base di 43 bilanci di sostenibilità redatti dalle imprese associate, analizza e valuta indicatori e parametri relativi a quattro ambiti principali: il contributo delle aziende a diete sane; la sostenibilità ambientale e sociale dei processi interni aziendali; la sostenibilità delle catene di approvvigionamento; e la buona cittadinanza d’impresa.
È così emerso che l’86% delle aziende esaminate nel report, nel corso del 2022, ha investito in innovazioni di prodotto al fine di proporre nuove formulazioni volte a perseguire una dieta più sana. Il 96% delle imprese ha compiuto almeno un’azione per tutelare o conservare gli habitat naturali, mentre circa metà dell’organico del 90% delle aziende è composto da donne. E il trend sembra essere in forte crescita.
Il Bilancio evidenzia poi che il 77% delle imprese ha ottenuto una certificazione di agricoltura sostenibile, mentre il 70% seleziona i propri fornitori sulla base dei criteri Esg. Quanto a obiettivi di lungo e medio termine, il 65% delle associate ha predisposto un piano di sostenibilità pluriennale. Infine, il 65% delle aziende porta avanti iniziative che supportano la propria comunità, collaborando con organizzazioni, istituti e associazioni presenti sul territorio.
