Milano – Campari ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con ricavi per 931,6 milioni di euro (+4,8%) e un utile lordo pari a 175,7 milioni di euro (+0,8%). Performanti le vendite nell’area Americhe, che rappresentano il 35,2% del totale e che hanno registrato una crescita del 10,1%. Le vendite sul mercato italiano (30,4% del totale) sono invece calate dell’1,3%. Stessa sorte anche per le performance nel resto d’Europa (24% del totale) che hanno segnato un calo dello 0,7%. “Guardando al quarto trimestre del 2012 e all’inizio del prossimo anno, riteniamo che l’andamento del business in Italia continuerà ad essere volatile”, spiega Bob Kunze-Concewitz, chief executive officer. Secondo il quale il clima di fiducia dei consumatori italiani continuerà a essere negativamente influenzato da un alto tasso di disoccupazione, dall’incremento della tassazione e dal clima di crescente incertezza politica. Positive, invece, le proiezioni di vendita in Nord America e Asia, con un miglioramento in Brasile e Germania. (ML)
