Cia e Italmopa siglano un patto per una ‘filiera bio equa italiana’

Roma – Un protocollo di intenti per una filiera del grano 100% italiano, è quello sottoscritto da Dino Scanavino, presidente di Cia – Agricoltori italiani, e Nicola De Vita, presidente della Commissione prodotti biologici di Italmopa e titolare di Molino De Vita. Alla base dell’accordo la centralità del comparto bio. “Questo protocollo d’intenti è un contributo importante per consolidare e rafforzare i rapporti nella filiera del grano bio made in Italy”, spiegano De Vita e Scanavino. “E costruire percorsi sempre più green e di qualità, riconoscendo contemporaneamente il giusto reddito a tutte le componenti della catena produttiva”, dai primi anelli della filiera, alla Gdo. “In Italia l’agricoltura biologica conta 2 milioni di ettari coltivati, il 16% circa (330.284 ettari) destinato ai cereali, di cui il 34% al grano duro e il 10% al frumento tenero; oltre a impegnare 80mila operatori per un valore alla produzione di 3,5 miliardi di euro”, spiegano Cia e Italmopa. “Anche nella sfida europea, ovvero arrivare entro il 2030 a destinare il 25% dei terreni agricoli al bio, l’Italia risulta in vantaggio, con una percentuale di coltivazioni dedicate al 16% contro l’8% della media Ue”.

 

In foto: Nicola De Vita, presidente della Commissione prodotti biologici di Italmopa e titolare di Molino De Vita e Dino Scanavino, presidente di Cia – Agricoltori italiani

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