Milano – Carrelli sempre più vuoti e scontrini sempre più alti, gonfiati da inflazione e aumento del costo della vita. Questa l’analisi elaborata dalla 13esima edizione dell’Osservatorio Immagino di GS1 Italy, il report semestrale che analizza l’andamento di quasi 133mila prodotti del largo consumo tra food&beverage, pet care, prodotti per il cura casa e persona. Un mercato che nel 2022 ha generato 43 miliardi di euro di sell-out, pari all’82,1% delle vendite realizzate da super e ipermercati.
I fenomeni impattanti dell’ultimo anno hanno aumentato i prezzi portando a una contrazione dei volumi, “anche se in maniera diversa fra fasce di prezzo, con quella più bassa che ha mostrato la maggior sofferenza”, spiega Marco Cuppini, research and communication director di GS1 Italy. Emergono tuttavia delle categorie merceologiche che non sembrano conoscere crisi, come dimostrato dalla crescita a volume messa a segno nel 2022. Parliamo ad esempio dei prodotti con pochi zuccheri (paniere di 2.616 referenze), il cui fatturato raggiunge 1,2 miliardi di euro e registra una crescita annua a valore del +17,6% e a volume del +4,1%.
Anche le referenze che riportano il claim ‘proteico’ (2.866 prodotti nel paniere di GS1 Italy) mostrano trend positivi, seppur minimi, con un aumento a volume dello 0,1%, trainate dai dessert freschi monoporzione. Segno positivo anche per i prodotti senza lattosio (paniere di 2.560 prodotti) che superano 1,8 miliardi di sell-out con una crescita a valore del 12,1% e a volume del 2,1%. “Evidentemente le caratteristiche di questi prodotti sono talmente importanti per i consumatori da non modificarne i comportamenti di acquisto”, spiega Cuppini.
