San Nicola La Strada (Ce) – “Basta con articoli e servizi che diffamano il nostro prodotto e con versioni dei fatti parziali e inesatte. Da adesso in poi risponderemo nelle sedi e con gli strumenti che riterremo di volta in volta più opportuni”.
E’ la durissima la presa di posizione di Domenico Raimondo, presidente del Consorzio di tutela della mozzarella di bufala campana Dop, a seguito della campagna mediatica che, partendo dalla situazione della Terra dei Fuochi, sempre più spesso coinvolge proprio la mozzarella di bufala campana. “A far traboccare il vaso”, si legge in una nota dell’Ente, “è stata la goccia avvelenata dell’ultimo numero dell’Espresso che in un articolo intitolato “Bevi Napoli e poi muori” disegna un quadro a fosche tinte sulla situazione campana”. Aggiunge Raimondo: “Nessuno vuole nascondere la gravità dei fatti a tutti noti ma non vogliamo pagare per colpe che non abbiamo”.
