Bolzano – Avvio di stagione positivo per il Consorzio Vog, tra le principali realtà europee nella produzione di mele. Il bilancio arriva dopo la previsione di Prognosfruit che vede volumi in calo in tutto il Continente. Come confermano dal consorzio, poi, la maggiore qualità prevista per il raccolto dei 4.600 soci di Vog, fa presagire un avvio di stagione dinamico, dopo le difficoltà dello scorso anno.
“La premessa da fare è che i dati sono solo una parte della verità e devono essere interpretati”, spiega Walter Pardatscher, direttore generale di Vog. “Non vogliamo fermarci ai quantitativi, ma organizzare insieme ai nostri clienti una pianificazione in un’ottica di category management per offrire al consumatore il miglior assortimento possibile tutto l’anno. […] La stima della raccolta di mele in Europa si attesta a circa 11,4 mln di tons, una produzione inferiore all’anno precedente. Il mercato sembra essere relativamente vuoto e questo potrebbe favorire una stabilità del mercato. La sfida da affrontare resta il consumo generale di mele. Con l’aumento dei costi dobbiamo assicurarci una maggiore domanda per poter ricevere prezzi più alti e garantire la sopravvivenza dei nostri coltivatori”.
La stagione 2022/2023, a livello commerciale, è stata difficile per gli elevati volumi di mele di basso livello qualitativo all’inizio della stagione e i consumi europei in sofferenza. In questo contesto, l’export verso i mercati extraeuropei ha rappresentato un traino efficace delle vendite. La richiesta in Italia, in particolare, è stata vivace durante tutto l’anno, con un aumento significativo a partire da aprile, per la mancanza di frutta estiva.
Nella foto, da sx: Walter Pardatscher, direttore generale, Klaus Hölzl, responsabile vendite, e Hannes Tauber, responsabile marketing
