Cresce del 3% l’export di vino italiano nel primo trimestre. Bene gli spumanti e i vini a denominazione d’origine

2016-06-16T14:29:53+02:0016 Giugno 2016 - 14:29|Categorie: Vini|Tag: , , |

Roma – Si attesta a 1,3 miliardi di euro il valore dell’export di vino italiano nei primi tre mesi del 2016, in crescita del 3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Come evidenziano i dati Istat elaborati da Ismea, partner dell’Osservatorio del Vino. Cresce, nel dettaglio, la domanda di vini a denominazione di origine (+11% a valore e +7% a volume). Ottimi risultati anche per le bollicine: +21% a valore (230 milioni di euro) e +26% a volume (678mila ettolitri). Una domanda guidata dal Prosecco, che cresce del 31% a valore (174 milioni di euro) e del 33% a volume (461mila ettolitri). “Anche se siamo solo al principio dell’anno, questi dati parlano chiaro”, commenta Antonio Rallo, presidente dell’Osservatorio del Vino. “Il calo ormai strutturale dell’export dei vini comuni e sfusi in favore dei prodotti di qualità sollecita uno sforzo ulteriore che dobbiamo fare come sistema paese per conquistare nuove quote di mercato per i nostri vini a Denominazione di origine”. Per quanto riguarda i mercati di destinazione, gli Usa si confermano sul gradino più alto del podio con una crescita del 5% nel trimestre, a 330 milioni di euro. +7% il Regno Unito (152 milioni di euro), +13% l’Austria (22,5 milioni), +15% la Cina (21 milioni), torna a crescere anche la Russia: +6% a 11 milioni di euro. In calo invece le importazioni: -10% a valore (57 milioni di euro) e -48% a volume (380mila ettolitri).

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