Cresce l’export caseario italiano e rilancia anche il comparto ovino

2021-12-07T15:23:33+02:007 Dicembre 2021 - 15:23|Categorie: Formaggi|Tag: , , , , |

Roma – Buone notizie per il comparto caseario italiano. Nei primi otto mesi del 2021, le esportazioni di formaggi e latticini hanno messo a segno una variazione positiva, addirittura a due cifre: +9,5% in volume e +10,7% in valore. A confermarlo è il rapporto AgriMercati Ismea sul terzo trimestre di quest’anno, pubblicato lo scorso 30 novembre. I principali mercati di destinazione per i formaggi italiani si confermano quelli europei, in tutti i casi con variazioni molto positive. La dinamica positiva ha riguardato tutti i prodotti storicamente più esportati, in particolare Grana Padano e Parmigiano Reggiano (+4,5% in volume e +9,1% in valore, rispetto a gennaio-agosto 2020) e formaggi freschi (+13% sia in volume che in valore).

Secondo quanto emerge dal rapporto, il rilancio delle esportazioni sta sostenendo anche il settore ovino. Il Pecorino Romano ha così visto alzarsi i prezzi a listino: +12,4% rispetto al periodo gennaio-agosto nel 2020 – considerato che anche durante il picco dell’emergenza Covid i prezzi della Dop sarda non erano calati. In particolare, nel mese di settembre, che segna la chiusura della campagna 2020-2021, i prezzi del Romano hanno mediamente raggiunto il livello di 8,76 euro/kg, con una variazione positiva su base annua del 13,5%. Sono aumentate anche le esportazioni, +16%, trainate dal mercato statunitense. Contestualmente, la remunerazione del latte ovino alla stalla è progressivamente cresciuta, raggiungendo il picco proprio nel terzo trimestre: nel mese di settembre 2021 il prezzo percepito dagli allevatori sardi si è assestato sul livello record di 110 euro/100 litri.

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