Dairy summit: il Consorzio Grana Padano indica gli obiettivi per il prossimo triennio

2021-11-08T12:56:42+02:008 Novembre 2021 - 12:56|Categorie: Formaggi|Tag: , , |

Desenzano del Garda (Bs) – Definire la ricetta del latte sostenibile tra economia, etica e ambiente è un obiettivo strategico per l’Italia, che vanta il Grana Padano come Dop più consumata al mondo. Proprio per questo, la sostenibilità è stata scelta come il tema principale del Dairy Summit 2021, in programma mercoledì 10 novembre alla Fiera di Verona e in collegamento streaming che vedrà protagonisti, tra gli altri, i ministri delle Politiche agricole Stefano Patuanelli e della Transizione ecologica Roberto Cingolani, il governatore del Veneto Luca Zaia, i presidenti di Coldiretti e Confagricoltura Ettore Prandini e Massimiliano Giansanti. Ad attendere le indicazioni del summit, dove porterà anche una nota di gusto con il Riserva distribuito in un corner, sarà il Consorzio tutela Grana Padano, alla vigilia dell’assemblea generale dove saranno consolidati i tre punti forti della sostenibilità complessiva della filiera, la nuova prospettiva che i produttori intendono darsi. “Abbiamo confermato nel periodo della pandemia la sostenibilità economica della filiera con una produzione tenuta in equilibrio con la domanda grazie al piano produttivo triennale, che proprio il Consorzio Tutela Grana Padano inventò nel 2004 per affrontare una grande crisi e che, per la sua efficacia, è divenuto strumento di orientamento della produzione con la fine delle quote latte”, sottolinea il direttore generale, Stefano Berni. Fondamentale è poi la sostenibilità etica, quindi soprattutto benessere animale, con la filiera da tre anni impegnata in un percorso verso la valutazione annuale obbligatoria del livello di benessere di tutte le 4mila stalle del sistema Grana Padano. “Stiamo lavorando a favore del benessere animale con grande partecipazione di tutto il nostro sistema”, spiega il presidente del Consorzio, Renato Zaghini. Questa attività è stata svolta nell’attesa che vengano emanati i decreti attuativi del Sistema di qualità nazionale del benessere secondo lo schema Classyfarm del ministero della Salute. Siamo pronti a aderire a questo sistema ufficiale per misurare il benessere animale in modo oggettivo e definito, individuando criteri finalizzati alla cura, allo stato di salute, alla libertà di movimento, all’accesso al cibo e all’acqua. Diventerà un obbligo anche per la filiera del Grana Padano e sarà pertanto inserito nel Disciplinare di produzione e nel piano dei controlli”.

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