Milano – Danone Italia ha ottenuto per una seconda volta la certificazione B Corp, già ottenuta nel 2020. L’azienda ha raggiunto questo traguardo grazie al supporto di Nativa, regenerative design company che ha seguito e accompagnato Danone nel percorso dedicato alla sostenibilità. Al momento il 70% dei ricavi totali dell’azienda è certificato B Corp ma l’ambizione del gruppo è quella di essere completamente certificata B Corp entro il 2025.
La certificazione B Corp è stata pensata per le aziende che si impegnano nel processo di trasformazione del sistema economico verso un paradigma più sostenibile e che accosta all’importanza del valore economico anche il benessere collettivo, ambientale e sociale. La certificazione, poi, prevede che le aziende aderenti siano chiamate a ricertificarsi ogni tre anni. A dimostrazione di come l’iniziativa non sia un punto di arrivo ma di partenza. Cinque, in particolare, i pilastri di sostenibilità riconosciuti dalla certificazione e in cui Danone ha confermato il proprio impegno: governance, persone, comunità, ambiente, clienti.
“La ricertificazione B Corp è il riconoscimento del nostro impegno in questo percorso e della qualità del lavoro delle nostre persone, oltre che la conferma dell’impegno forte, tangibile e misurabile della nostra mission”, sottolinea Fabrizio Gavelli, presidente e Ad di Danone Italia e Grecia. “Questa ricertificazione, non solo evidenzia i principali risultati raggiunti in termini di impatto sociale e ambientale, bensì rappresenta un ulteriore punto di partenza per migliorarci sempre e stimolare il mercato, la nostra catena del valore, partner e competitor a fare altrettanto, alzando sempre più l’asticella dell’eccellenza per migliorare il nostro impatto sull’ambiente e la società”.
